Opinioni
«Un altro candidato massone nel M5S»
di dipocheparole
Pubblicato il 2018-02-15
Un altro candidato massone nel MoVimento 5 Stelle? Piero Landi, che corre nel collegio uninominale alla Camera di Lucca per il Movimento 5 stelle, secondo il Foglio, che ne parla in un articolo a firma di David Allegranti, risulta iscritto alla loggia Francesco Burlamacchi: nome, cognome, e data di nascita corrisponderebbero con quelli registrati negli elenchi […]
Un altro candidato massone nel MoVimento 5 Stelle? Piero Landi, che corre nel collegio uninominale alla Camera di Lucca per il Movimento 5 stelle, secondo il Foglio, che ne parla in un articolo a firma di David Allegranti, risulta iscritto alla loggia Francesco Burlamacchi: nome, cognome, e data di nascita corrisponderebbero con quelli registrati negli elenchi del Grande Oriente d’Italia. La sua iscrizione risulta in sonno dal 5 febbraio scorso, riporta sempre il quotidiano online. Interpellato dal Foglio Piero Landi ha smentito di aver mai fatto parte della loggia ma di aver fondato a Lucca un’associazione, Italia punto e a capo, dalla quale si è poi dimesso della quale, e di cui, ammette, farebbero parte iscritti alla massoneria.
Interpellato, il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia Stefano Bisi, risponde così: “Non posso confermare né smentire. Chiedetelo a lui”. Il Foglio dunque ha contattato il candidato del M5s. Piero Landi smentisce di aver mai fatto parte della loggia Burlamacchi ma ammette di aver fondato a Lucca un’associazione, “Italia punto e a capo”. In questa associazione ci sono appartenenti alla massoneria? “Sì – risponde – però io non posso dirle altro. Sì, perché è noto a tutti ma… Non… Naturalmente da questo movimento o comunità di ascolto io ho dato le dimissioni appena ho dato le disponibilità al M5s. Non sono più con loro”. A quanto apprende l’Adnkronos, anche nel suo caso i vertici pentastellati sarebbero pronti ad adottare il pugno duro espellendolo dal Movimento e chiedendogli di sottoscrivere un impegno a dimettersi in caso di elezione. Stessa soluzione adottata per Vitiello e per i parlamentari coinvolti nel caso rimborsopoli.
EDIT: Piero Landi è stato “espulso” dal Movimento. Secondo quanto apprende l’AGI, il candidato del partito di Grillo e Casaleggio nel collegio uninominale della Camera a Lucca, e’ stato cacciato dai vertici pentastellati perché, viene spiegato, “oltre ad essere massone ha mentito perché non l’ha detto”. Come abbiamo spiegato, ci sono molte questioni giuridiche aperto sulle espulsioni del M5S. “Catello Vitiello e Piero Landi al momento della sottoscrizione della candidatura non hanno detto la verità e non ci hanno informato di far parte di una loggia massonica. Per questa ragione non possono stare nel M5S e sempre per questo motivo gli sarà richiesto di rinunciare al seggio. Li inibiamo dall’utilizzo del simbolo e ci riserviamo di agire nelle opportune sedi al fine di risarcire eventuali danni di immagine cagionati al M5S”.