Il piano del governo per le messe copiato da Spinoza?

di Mario Neri

Pubblicato il 2020-04-30

Nelle more della dignitosissima figura che sta facendo il governo sulle messe inventando un protocollo non appena i vescovi hanno alzato la voce e dando la deadline del 10 maggio per la ripresa delle liturgie oggi un articolo della Stampa spiega che uno dei principali nodi da sciogliere è la distribuzione della comunione, un momento ad altissimo …

article-post

Nelle more della dignitosissima figura che sta facendo il governo sulle messe inventando un protocollo non appena i vescovi hanno alzato la voce e dando la deadline del 10 maggio per la ripresa delle liturgie oggi un articolo della Stampa spiega che uno dei principali nodi da sciogliere è la distribuzione della comunione, un momento ad altissimo rischio contagio. E il metodo esplorato ricorda proprio qualcosa:

Per consentire ai cattolici italiani di tornare a farla, ma evitando contaminazioni, si sta pensando a una comunione «fai da te» con ostie «take away» precedentemente consacrate dal sacerdote, che verrebbero chiuse singolarmente in sacchetti di plastica poggiati in chiesa su dei ripiani. Si tratta di creare appuntamenti per funzioni e riti – non sono messe – che comprendano la distribuzione della comunione.

Questo per ovviare al bisogno – espresso a gran voce – di migliaia di credenti «di ricevere regolarmente il corpo di Cristo». Come ci ribadisce Giuseppe, impiegato romano di 53 anni, padre di tre figli, che ogni domenica segue «la messa della parrocchia in streaming, ma mi manca tutto delle liturgie vissute nella mia chiesa: i canti, stringere le mani, e la processione per andare a prendere Gesù nella sua carne».

piano messe governo ostie

Ed è incredibile che il piano sia talmente geniale da essere praticamente identico a quello illustrato da Spinoza qualche giorno fa: via alla comunione con ostie da asporto.

messe ostie

Leggi anche: Come va compilato il modulo autocertificazione dal 4 maggio

Potrebbe interessarti anche