Il patto che il renziano Richetti propone al M5S

di Mario Neri

Pubblicato il 2017-05-08

«Se il vice presidente della Camera Di Maio e il M5S fanno sul serio e sono pronti ad assumersi fino in fondo la responsabilità di una legge elettorale condivisa, allora è possibile costruire in tempi rapidi un terreno di intesa»: una dichiarazione del renzianissimo Matteo Richetti ad aprire di nuovo il fronte della legge elettorale. …

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«Se il vice presidente della Camera Di Maio e il M5S fanno sul serio e sono pronti ad assumersi fino in fondo la responsabilità di una legge elettorale condivisa, allora è possibile costruire in tempi rapidi un terreno di intesa»: una dichiarazione del renzianissimo Matteo Richetti ad aprire di nuovo il fronte della legge elettorale. «L’importante è che l’impostazione, anche per le liste, conservi un impianto maggioritario e che garantisca governabilità come chiesto dal segretario Renzi. Nessun ritorno a logiche da “proporzionale” e restituzione di un risultato chiaro rispetto alle scelte dei cittadini. Su questo siamo pronti ad un lavoro responsabile e proficuo», è la postilla che spiega il vero motivo dell’apertura il giorno dopo l’incoronazione di Matteo Renzi segretario.

Richetti infatti butta lì la parola magica “maggioritario” che spiega molto delle intenzioni dei renziani: la proposta va nella direzione di proporre un impianto maggioritario nella legge elettorale prossima ventura, così come ha sempre proposto Renzi che aveva anche citato il Mattarellum come soluzione finale. Ma nel partito in molti non sono d’accordo, viste anche le voci sul sistema tedesco che avevano visto una convergenza qualche tempo fa tra PD e Forza Italia. Le ragioni dei due fronti sono facilmente comprensibili: il sistema maggioritario è l’unico attualmente in grado di garantire una maggioranza coesa e unica dopo le prossime elezioni, visto il quadro politico frastagliato. Il Mattarellum darebbe una chance al PD di vincere le elezioni. Ma la darebbe anche al M5S. E infatti così rispondono all’ADN Kronos: “La proposta di Matteo Richetti sulla legge elettorale ci sembra buona. Se la strada è quella dell’impianto maggioritario con premio alla lista, noi ci siamo”. Ma, ribadiscono, vogliono il premio alla lista e non alla coalizione. Così potranno correre in solitaria. Con una possibilità di vincere.

Leggi sull’argomento: Come funziona il Mattarellum (e soprattutto chi fa vincere)

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