Economia
Paolo Savona: «Padoan? Un grande ministro»
neXtQuotidiano 27/05/2018
Il messaggio sms del ministro dell’Economia scelto dalla Lega letto in trasmissione da Lucia Annunziata
“Padoan è stato un grande ministro”. Così Paolo Savona in un messaggio a Lucia Annunziata letto durante la trasmissione “Mezz’ora in più su” su Rai Tre in cui era ospite l’ormai ex responsabile di via XX Settembre. “Padoan è stato un grande ministro e glielo dirò di persona se mai sarò il suo successore”, dice il testo del messaggio di Savona, secondo quanto riporta la trasmissione.
Paolo Savona: «Padoan? Un grande ministro»
Proprio oggi Paolo Savona ha inviato un messaggio in forma di comunicato stampa proprio al Quirinale: «Le mie posizioni sono note, sono quelle contenute nel contratto di governo, con piena attuazione del trattato di Maastricht. Voglio un’Europa diversa, più forte ma più equa». Padoan invece ha spiegato in trasmissione cosa sta succedendo riguardo il veto del Quirinale sul professor Savona: “Il dibattito vero in queste ore non ha a che fare con la figura del professor Savona ma con una domanda di politica economica strategica fondamentale: qual è il combinato disposto del contratto di programma, che è chiaramente insostenibile dal punto di vista della politica di bilancio, e il fatto che esponenti della maggioranza, non faccio nomi ma non sono certamente il professor Savona, non escludono il piano B, cioè che di fronte alla pressione dell’Europa si debba uscire dall’Europa? Questa è la vera questione da chiarire e il nodo che va sciolto”.
Padoan si riferisce probabilmente a Claudio Borghi, deputato della Lega che lo ha sfidato nel collegio di Siena. Lo stesso Borghi stamattina in un’intervista al Foglio ha precisato che la sua posizione è personale e che nel programma del centrodestra non c’è l’uscita dall’euro: “Se è la mia opinione personale, che cercate, resto convinto – conferma – che l’uscita dall’euro sarebbe la soluzione ideale, e del resto era contenuta nel programma della Lega. Poi, però, la politica è fatta di mediazioni: e quando ci siamo seduti al tavolo con i nostri alleati del centrodestra, ci siamo accorti che Forza Italia non era affatto d’accordo. Ed è per questo che nei dieci punti della coalizione non compare”. Per il ministro il piano B consiste nel fatto che nel momento in cui venissero frustrate le idee per una riforma dell’Unione Europea o davanti a un irrigidimento finanziario, si ipotizzerebbe l’uscita dall’Unione Europea e dall’euro.