Attualità
L’orso M49 è scappato di nuovo dal Casteller
neXtQuotidiano 27/07/2020
Sarebbe fuggito dal Casteller tra la notte scorsa e la prima mattinata di oggi. Diversamente dalla prima fuga, durante la quale il plantigrado si era arrampicato lungo la rete di recinzione, questa volta M49 avrebbe invece divelto la rete elettrificata
L’orso M49 è nuovamente scappato dal recinto del Centro faunistico del Casteller, a sud di Trento. Lo ha reso noto questa mattina il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti. Il plantigrado, già protagonista l’anno scorso di una prima evasione dalla stessa area, questa volta non ha scavalcato ma ha divelto la rete di ferro della “gabbia” in cui era rinchiuso dall’aprile scorso, ha precisato Fugatti. L’orso M49, conosciuto a livello nazionale con il nome di Papillon, risulta dotato di radiocollare, a differenza della prima volta quando fuggì dal recinto appena dopo la cattura. Il presidente della Provincia, che si è inserito nella discussione sull’assestamento del bilancio provinciale, ha assicurato al Consiglio aggiornamenti sul tema nel prosieguo dei lavori in aula.
L’orso M49 è scappato di nuovo
M49, o Papillon come venne chiamato, era scappato una prima volta il 15 luglio 2019. Era stato poi catturato il 19 aprile 2020 con una trappola a tubo. Stavolta sarebbe fuggito dal Casteller tra la notte scorsa e la prima mattinata di oggi. Diversamente dalla prima fuga, durante la quale il plantigrado si era arrampicato lungo la rete di recinzione, questa volta M49 avrebbe invece divelto la rete elettrificata, che era stata attrezzata appositamente per evitare ulteriori fughe. “Questa volta però l’animale è provvisto di radiocollare e crediamo di poterlo localizzare celermente” ha detto il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, che in questi minuti sta cercando di mettersi in contatto con il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, per informarlo dell’accaduto.
L’ufficio stampa della provincia di Trento scrive che l’orso nel corso della notte è riuscito a superare la barriera elettrica e, raggiunta l’ultima recinzione, ha divelto la rete elettrosaldata piegando l’inferriata dello spessore di 12 millimetri fino a ricavarne un’apertura sufficiente per scivolare all’esterno. Ad accorgersi dell’accaduto è stato il personale di guardia del recinto che, nonostante il fatto sia accaduto al di fuori del campo coperto dalle telecamere, ha notato come il segnale del radiocollare ad un certo punto partiva dall’esterno del recinto. Sono state immediatamente disposte le procedure per ricostruire i movimenti dell’animale e per localizzarlo. Al momento risulta fermo in un’area della Marzola che i forestali stanno presidiando.