L’orso M49 catturato riesce a scappare dal recinto

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-07-15

Catturato la scorsa notte nella zona della val Rendena, dopo essere stato rinchiuso nel Centro Casteller è riuscito a scappare scavalcando un muro elettrificato

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L’orso M49, colpito da ordinanza di cattura firmata dalla Provincia di Trento, è stato catturato la scorsa notte nella zona della val Rendena, ma dopo essere stato rinchiuso nel Centro Casteller, a sud di Trento, è riuscito a scappare scavalcando un muro elettrificato. Lo ha reso noto questa mattina il governatore del Trentino, Maurizio Fugatti.

L’orso M49 catturato riesce a scappare dal recinto

Secondo i giornali localiverso le 5 del mattino l’orso è riuscito a uscire dalla gabbia, superando ben sette fili elettrificati, i più potenti sul mercato, hanno spiegato i tecnici. Ora è inseguito da tre squadre ma non ha più il radiocollare e l’ordine è “sparare a vista”. Il 10 luglio scorso il Tribunale di giustizia amministrativa di Trento aveva respinto l’istanza avanzata dalla Lega nazionale per la difesa del cane con la quale si chiedeva la sospensione degli effetti dell’ordinanza, emanata lo scorso primo luglio dal presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, per la cattura dell’orso M49. “Il provvedimento contestato – scrivevano i giudici – appare congruamente e non illogicamente motivato in ordine alle esigenze di interesse pubblico che intende tutelare; interesse che nella comparazione complessiva appare prevalente, anche atteso che l’esecuzione dell’ordinanza si sostanzia nella mera cattura dell’animale”.

m49 orso

Nella provincia autonoma di Trento M49 è considerato un nemico pubblico numero 1, visto che “ha fatto una strage di capi anche giovedì notte sul nostro territori ed è una minaccia anche sotto il profilo dell’incolumità pubblica”, ha detto il presidente degli allevatori della Valle del Chiese, Antonello Ferrari. A M49, che era già stato catturato e radiocollarato nell’agosto del 2018, sarebbero da imputare circa il 50% dei danni da orso rilevati nel 2019 in Trentino. I danni che avrebbe invece causato nel 2018 – consistenti in numerose predazioni di bovini, equini ovi-caprini, suini e avicunicoli e i tentativi di penetrazione in caseifici e stalle di malghe nell’area Rendena-Giudicarie – sono di oltre 31.200 euro. Una somma che corrisponde al 38% del totale di indennizzi dell’anno scorso. Le azioni di dissuasione intraprese, avevano fatto sapere dalla Provincia, non hanno portato ad una diminuzione della tendenza a provocare danni, anzi, l’attività di monitoraggio intensivo ha evidenziato la grande difficoltà dell’intervenire in modo tempestivo ed efficace sul comportamento dell’animale.

Leggi anche: La caccia all’orso M49 a Trento

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