Attualità
Un nuovo modulo autocertificazione per gli spostamenti è in arrivo
neXtQuotidiano 26/03/2020
L’annuncio di Franco Gabrielli, capo della Polizia, a SkyTg24. L’ultimo modulo autocertificazione per gli spostamenti risaliva al 24 marzo e conteneva l’indicazione del domicilio
Il capo della polizia Franco Gabrielli ha annunciato che è in arrivo un nuovo modulo autocertificazione per gli spostamenti dopo l’ultima versione che risale al 24 marzo 2020 che prevedeva l’indicazione anche del domicilio e che riproduciamo qui sotto.
Qui il nuovo modulo: Autocertificazione: il modulo aggiornato, ultima versione del 26 marzo
Gabrielli ha annunciato il nuovo modulo autocertificazione a SkyTg24 durante un’intervista in cui ha anche aggiunto che le denunce ex articolo 650 del Codice Penale per chi è stato beccato fuori casa senza un valido motivo verranno portate avanti. Su questo, ha spiegato, “sono state fatte ironie, ma cambiano le disposizioni e noi dobbiamo aggiornare il modulo, anche per intercettare” i quesiti che arrivano dai cittadini. “Se è vero che ci sono medici e paramedici che sono la nostra frontiera perché stanno salvando tante vite, è vero anche che i nostri uomini e le nostre donne delle forze dell’ordine, della polizia, delle forze armate sono impegnati in un’altra battaglia, quella di spezzare la catena del contagio” , ha detto Gabrielli: “Ci sono le straordinarie persone che combattono negli ospedali e poi c’è un’altra battaglia che vede impegnati i nostri uomini, quella di spezzare la catena del contagio, perseguendo i furbi, chi con comportamenti sbagliati introduce un vulnus al sistema che può vanificare gli sforzi che si stanno facendo”
Nell’ultimo modulo pubblicato sul sito del ministero dell’Interno il dichiarante deve indicare oltre alla residenza anche il domicilio. Nella prima parte, tra i provvedimenti di cui deve dichiarare di essere a conoscenza, ci sono anche il Dpcm del 22 marzo e l’ordinanza del ministero della salute del 20 marzo “concernenti le limitazioni alle possibilità di spostamento delle persone” nel territorio nazionale. Nel nuovo modulo occorre inoltre indicare da dove lo spostamento è cominciato e la destinazione. Per quanto riguarda i motivi, restano le “comprovate esigenze lavorative”, i “motivi di salute” e la “situazione di necessità”, mentre la voce “assoluta urgenza” sostituisce quella del “rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza”, in quanto viene recepito il dpcm del 22 marzo che vieta i trasferimenti da un Comune all’altro. Infine rimane la “situazione di necessità” per spostamenti all’interno dello stesso comune, come già previsto dai Dpcm dell’8 e del 9 marzo. Il modulo è attualmente scaricabile sul sito del ministero dell’interno cliccando qui.