Reddito: il bando per i Navigator

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-01-31

Il governo cerca laureati in economia, giurisprudenza, sociologia, scienze politiche, psicologia o scienze della formazione, che avranno un contratto di collaborazione per due anni

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Per aiutare i beneficiari del reddito di cittadinanza vengono selezionati 6.000 Navigator  assunti con un contratto di collaborazione per due anni a circa 30mila euro lordi l’anno.  Il «Navigator» è laureato in economia, giurisprudenza, sociologia, scienze politiche, psicologia o scienze della formazione e deve sostenere un colloquio. Si cercano quindi laureati in economia, giurisprudenza, sociologia, scienze politiche, psicologia o scienze della formazione, che avranno un contratto di collaborazione per due anni. Non saranno stabilizzati né saranno scelti dalle graduatorie dei vincitori di concorsi pubblici. Secondo le regole stabilite nel decretone  quattromila saranno a carico delle Regioniche li assumeranno attraverso concorsi pubblici e li gestiranno in autonomia. Gli altri seimila saranno selezionati e formati direttamente dall’Anpal (l’agenzia per le politiche attive del lavoro) attraverso la sua società Anpal Servizi Spa. Per il 2019 è prevista una spesa di 200 milioni di euro, che salgono a 250 nel 2020. Solo 50 i milioni a disposizione per il 2021.

reddito di cittadinanza le tappe
Reddito di cittadinanza: le tappe (Corriere della Sera, 31 gennaio 2019)

Per i seimila posti si prevedono tra i 50 e i 60 mila candidati. Dovrebbero essere pronti tra maggio e giugno. E l’indicazione è di «accelerare al massimo» la preparazione del concorso per rispettare i tempi. Anche perché prima di accompagnare chi cerca lavoro, i «navigator» dovranno sostenere un periodo di formazione. E già c’è chi si propone come formatore, tanto che Anpal Servizi ha dovuto avvertire: «Si tratta di corsi erogati in completa autonomia da enti e società di formazione e orientamento indipendentemente da qualsiasi indicazione da parte di Anpal e Anpal Servizi».

Leggi sull’argomento: Il rischio incostituzionalità per il reddito di cittadinanza

 

 

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