Monte Carnevale: come la Giunta Raggi potrebbe cambiare idea su Malagrotta 2

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2020-01-03

Colpo di scena in Campidoglio: la maggioranza sembra disposta a tornare indietro sulla discarica a Monte Carnevale dopo le proteste della Valle Galeria. Ma solo se i municipi e i cittadini portano “elementi ostativi” alla sua costruzione…

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La Giunta Raggi potrebbe cambiare idea su Monte Carnevale. Dopo il capolavoro d’ipocrisia della scelta del sito alle 16 del 31 dicembre, quando in molti erano distratti sul Veglione, e senza alcun annuncio nei canali ufficiali della sindaca e del MoVimento 5 Stelle Roma, ieri durante un incontro con il Comitato Valle Galeria Liberaraccontato dai presenti nel loro blog – i grillini hanno fatto circolare l’ipotesi di tornare sui loro passi se vengono attestati rischi concreti per la salute della popolazione e per quella del territorio.

Monte Carnevale: come la Giunta Raggi potrebbe cambiare idea su Malagrotta 2

Si tratterebbe dell’ennesimo colpo di scena nella trattativa infinita tra Comune di Roma e Regione Lazio, che finora ha visto il Campidoglio cercare prima in tutti i modi di non prendere la decisione sulla discarica e poi tentare di scaricarla su via della Pisana. Il tutto di fronte a un’emergenza rifiuti che a Roma si fa sentire in tutte le strade durante le vacanze di Natale e Capodanno. I grillini, che avevano promesso di portare il livello della raccolta differenziata al 70% entro il 2021, hanno visto svanire di fronte alla realtà la loro strategia ma non intendono prendersi la responsabilità politica di risolverla con ulteriori alternative. Ma sembrano disposti a tornare indietro sulla scelta di Malagrotta 2 dopo la pressione delle proteste della Valle Galeria.

monte carnevale malagrotta 2

L’ennesima giravolta della grillina, racconta Il Messaggero, matura a tarda sera, dentro le stanze di Palazzo Senatorio dove sciamano per tutto il giorno esponenti stellati di ogni ordine e grado. Rappresentanti dei territori, qualche parlamentare (vedi il capo della Commissione Ecomafie, Stefano Vignaroli, visibilmente irritato), soprattutto i consiglieri comunali di maggioranza: 7-8 sono ormai in rotta per la scelta fatta a Capodanno, quando la giunta M5S ha indicato a sorpresa, per la discarica, l’area di Monte Carnevale, nel cuore della Valle Galeria.

La riunione della sindaca su Malagrotta e Monte Carnevale

La annuncia la presidente del Municipio XII Silvia Crescimanno, che parla di una riunione con la sindaca e i presidenti degli altri municipi: “Lavoreremo insieme al Campidoglio per rivalutare la decisione presa alla luce dei nuovi elementi da noi rappresentati”, scrive la moglie del presidente della Commissione Ambiente in Campidoglio Daniele Diaco. È significativo che invece il Comitato Valle Galeria racconti una storia completamente diversa su come sono andate le cose ieri in Campidoglio:

Il consigliere Di Palma ci da la sua versione che differisce dal collega solo perché asserisce che hanno fatto un errore e che vogliono provare a rimediare, ma anche che effettivamente in quell’area non ci sono agglomerati urbani, non ci sono scuole. quindi in pratica, dico io, è il sito perfetto. Di nuovo apoteosi…Nel primo pomeriggio il Di Palma ci dice che la Sindaca ha accolto la nostra richiesta di riceverci e appena terminato l’incontro con i consiglieri ed il presidente del municipio 12, che erano li sembra per cercare di dissuadere la sindaca per la discarica, ci riceverà. L’attesa è interminabile, l’incontro con il municipio 12 va per le lunghe. La polizia municipale ci fa scendere nella sala fuori dall’aula consigliare, sono circa le 18. Chiediamo di rivedere Dì Palma il quale arriva e dichiara che tempo una mezzora la sindaca sarebbe scesa da noi.

Nel frattempo arriva l’Onorevole Vignaroli che ha partecipato all’incontro del mun 12 e ci anticipa qualcosa.

Il finale e eclatante, invece della sindaca si presentano Di Palma, Diaco e Allegro che portano le scuse della sindaca che aveva un altro impegno e quindi è dovuta scappare (ovvio la pelle dei cittadini della valle è in secondo piano, siamo stati designati come agnelli sacrificali!!). Non solo, ci deliziano con il resoconto dell’incontro con il mun 12 in breve, ci chiedono della documentazione che possa attestare dei rischi concreti per il territorio e per la popolazione per i quali la sindaca possa ritornare sui suoi passi, il tutto attraverso la presidente Crescimanno! Ed ovviamente anche qui l’apoteosi!

monte carnevale valle galeria 1

Ora, è veramente comico che i rappresentanti istituzionali chiedano ai cittadini documentazione che dovrebbe invece essere nella disponibilità loro o di altre istituzioni da cui potrebbero ottenerla. Ma soprattutto non si capisce perché se questa documentazione esiste non sia stata prodotta prima della scelta. Tra i pentastellati, a dirsi contrari alla discarica a Monte Carnevale, tra gli altri il presidente della commissione Ecomafie Stefano Vignaroli, la consiglieri comunali e regionali Simona Ficcardi e Marco Cacciatore, la presidente del municipio XII Silvia Crescimanno e l’ex presidente dell’XI, Marco Torelli, ora collaboratore della stessa Raggi nell’istituzione territoriale. “La zona è già piena di altri insediamenti industriali che impattano gravemente anche sulla sicurezza esterna, senza dimenticare la discarica di Malagrotta, poco distante, chiusa da pochi anni. Oggi invece viene indicata l’area di Monte Carnevale su cui il municipio ha sempre dato parere contrario per qualsiasi altro utilizzo se non quello di un ripristino ambientale. Se dovesse persistere questa linea sappiate che sto dalla parte dei cittadini”, dice Torelli.

giunta raggi discarica monte carnevale
Questa fotografia fu scattata nel 2012 durante la manifestazione di protesta che il M5S di Roma organizzò per protestare contro la discarica di Malagrotta.
La V voleva rappresentare un bel “vaffanculo”. (Da: Facebook)

Scrive ancora Il Messaggero che i rappresentanti dei due municipi che conviverebbero con la nuova discarica, l’XI e il XII, 300mila abitanti come Bari, ieri hanno minacciato le dimissioni. Raggi, dal 2016 a oggi,ha già perso due distretti, passati al centrosinistra, mentre su un terzo si voterà a breve. Il Comune, altro paradosso, per lo stesso sito aveva fatto ricorso al presidente della Repubblica, solo a maggio.

«La zona può cambiare di nuovo», spiega Daniele Diaco, presidente della Commissione Ambiente del Campidoglio (M5S). «Il Municipio XII presenterà un dossier con alcuni elementi ostativi alla discarica, la sindaca si è detta ben disposta ad analizzarlo e recepirlo. A quel punto la delibera del 31 dicembre potrebbe essere revocata».

Dall’entourage di Raggi, confermano che il «municipio potrà presentare eventuali elementi ostativi alla delibera» e che «se sono ostativi, si applica la legge». Insomma,come nel gioco dell’oca, si potrebbe tornare alla casella di partenza: caccia all’area per la discarica. Ma dove?

A meno che la richiesta di portare “elementi ostativi” agli altri non sia l’inizio di un nuovo giochino di rimpallo: questi vengono presentati, vengono giudicati insufficienti e alla fine la discarica si fa lo stesso.

Leggi anche: Quando Beppe Grillo faceva i blitz contro le discariche a Roma

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