Merda e sangue

di Vincenzo Vespri

Pubblicato il 2019-05-21

L’indimenticabile Rino Formica diceva che la politica è merda e sangue. L’ho sempre interpretata così: la politica è potere e soldi, e quindi attrae le merde, ma, per poter andare avanti, ha bisogno del sacrificio (e quindi del sangue) di quelli che ci credono davvero. La campagna elettorale di queste Europee è l’esemplificazione di questa …

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L’indimenticabile Rino Formica diceva che la politica è merda e sangue. L’ho sempre interpretata così: la politica è potere e soldi, e quindi attrae le merde, ma, per poter andare avanti, ha bisogno del sacrificio (e quindi del sangue) di quelli che ci credono davvero.

La campagna elettorale di queste Europee è l’esemplificazione di questa situazione. Fino a un mese fa la Lega aveva una rendita di posizione. Non era attaccata da destra (perché affine a FdI e FI), non dal Movimento 5Stelle (perché al governo assieme) e neanche dal PD (troppo impegnato ad attaccare il M5S per evitare l’emorragia dei voti). Un mese fa la svolta: il M5S ha iniziato ad attaccare duramente la Lega da Sinistra per contrastare alcune iniziative di Governo (come se non governassero assieme… e il socio di maggioranza non fosse proprio il M5S). Incredibilmente questa narrazione è stata accettata dai mezzi di comunicazione e Salvini è diventato all’improvviso l’Uomo Nero. In questo attacco molto pesante, quasi disperato, il M5S ha trovato forti alleati nel PD , che ha riesumato un evergreen (ossia dare del fascista a tutti gli schieramenti più a destra di lui), e nella Chiesa, impegnata sempre più in una politica attiva e schierata.

La Lega si è fatta sorprendere anche perché ha debolezze intrinseche. Un partito al 30% non può avere un solo uomo al comando. Salvini non può fare assieme il Ministro dell’Interno e il leader di una Lega così cresciuta. Quando la Lega era al 5% poteva permettersi il lusso di espellere persone di esperienza come Maroni e Tosi. Da ora in poi, per necessità, sarà costretto a convivere anche con anime affini ma non coincidenti (il 30% degli Italiani non può essere perfettamente allineato a un pensiero unico). Inoltre per essere un partito grande e forte deve posizionarsi più al centro, lasciando le ali estreme ad altri partiti abbandonando gli aspetti più controversi che pure avevano caratterizzato la politica leghista solo qualche mese fa. Una anomalia di questa campagna elettorale è che i temi legati all’Europa sono scomparsi. Eppure ce ne sarebbero ad josa:

– L’ Europa è un modello che non funziona. Troppo asservita all’asse Franco-Tedesco, ha massacrato economicamente i Paesi periferici e mediterranei in particolare..

– I tassi di crescita economica sono troppo bassi e stanno creando differenze inaccettabili all’interno dei confini europei.

– L’Europa inoltre non è stata in grado di gestire l’immigrazione. L’ ondata migratoria incontrollata che si è abbattuta sul Vecchio Continente ha avuto l’effetto di provocare la Brexit, di ridurre al lumicino l’impronta Cristiana (credo che la totale de-cristianizzazione dell’Europa sia ormai inevitabile) e aver fatto nascere movimenti veramente xenofobi e neonazisti.

– L’Europa non è in grado di svolgere un ruolo politico commisurato al suo peso economico. Un nano politico in balia di USA, Russia e Cina

Ed invece questi temi sono i grandi assenti di questo surreale dibattito.. D’altra parte, quasi sempre, alla vigilia delle elezioni, non c’è spazio per ragionamenti logici e razionali. Significherebbe voler affrontare sul serio i problemi reali . C’è spazio solo per colpi ad effetto. E per far questo, c’è bisogno purtroppo di merda e, purtroppo, in questa campagna elettorale, di merda ne abbiamo veramente ad josa. Sangue poco, merda tanta ma tanta.

Leggi sull’argomento: La storia del “punisher” e i complotti sul “finto poliziotto” a Bologna

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