Una Meloni al giorno… oggi si è riscoperta anti-Putin

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-02-24

La leader di Fratelli d’Italia, dopo giorni di silenzio sulle tensioni tra Russia e Ucraina, ha deciso di schierarsi contro le mosse del Cremlino

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Ha atteso di vedere se il vento che arrivava dall’Est fosse talmente forte da dover prendere una posizione. Alla fine quelle raffiche sono arrivate a suon di sirene antiaeree che riecheggiano sui cieli di Kiev, di esplosioni in moltissime città ucraine e dei carri armati che sono entrati in Ucraina dalla Bielorussia. Ha atteso lo scoppio della guerra, ma alla fine anche Giorgia Meloni si è schierata dalla parte del fronte anti-Putin.

Meloni contro Putin, la leader di Fratelli d’Italia rompe il silenzio

A differenza delle ultime occasioni, questa volta la leader di Fratelli d’Italia ha temporeggiato e ha aspettato il nuovo posizionamento anti-russo della Lega prima di esporsi. Perché nei giorni scorsi Giorgia Meloni è rimasta in silenzio, mentre la Russia annunciava il riconoscimento delle auto-proclamate repubbliche indipendenti di Lugansk e Donetsk e i militari che si schieravano lungo i confini. Pronti a intervenire, come dimostrato dagli eventi delle ultime ore. E ora arriva la condanna.

“Inaccettabile attacco bellico su grande scala della Russia di Putin contro l’Ucraina. L’Europa ripiomba in un passato che speravamo di non rivivere più. È il tempo delle scelte di campo. L’Occidente e la comunità internazionale siano uniti nel mettere in campo ogni utile misura a sostegno di Kiev e del rispetto del diritto internazionale”.

Giorgia Meloni contro Putin. Contro quella mossa non solo di sostenere le repubbliche indipendenti nel Donbass, ma contro l’intervento militare che sta provocando esplosioni continue, con notizie di morti e feriti sparsi (e non solo sul fronte militare) in tutta l’Ucraina. Meglio tardi che mai, certo. Ma i sintomi di una situazione instabile provocata proprio dal ruolo del Cremlino erano evidenti a tutti e non solo nelle ultime ore. Ma fino a poche ore fa si è deciso di mantenere un basso profilo, un gioco del silenzio. Prima di svegliarsi, ascoltando il suono delle esplosioni, dalla parte di chi condanna Putin.

(Foto IPP/Fabio Cimaglia)

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