Tutte le giravolte di Salvini su Putin

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-02-22

Dalle corrispondenze di amorosi sensi, fino alle critiche per gli ultimi eventi. Eppure Putin ha sempre fatto il Putin nel corso degli anni, solo che il leghista ha cambiato idea (o sembra averlo fatto) solo negli ultimi giorni

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Attenzione: Matteo Salvini ha cambiato idea (anche) su Vladimir Putin. Una sorpresa che non sorprende viste le continue e storiche giravolte che hanno visto come protagonista il segretario della Lega. E ora, nelle ore precedenti e in quelle successive all’annuncio del riconoscimento russo delle repubbliche indipendenti (dall’Ucraina) di Lugansk e Donetsk, quel “c’eravamo tanto amati” assume quei contorni di una corrispondenza di amorosi sensi conclusa. Eppure Putin, negli anni, ha sempre fatto il Putin (come con la Georgia). Eppure il senatore del Carroccio sembra essersene accorto solamente adesso.

Salvini su Putin, tutte le giravolte del leader della lega sul presidente russo

La giravolta parte da una comunicazione ufficiale fuoriuscita da uno degli elementi di spicco del Carroccio a Bruxelles: “Dobbiamo fermamente e convintamente far capire all’Ucraina che l’Europa è pronta a tutto per proteggere la sua integrità territoriale e la sua libertà”. Musica e parole non di un iscritto qualsiasi, ma di Marco Zanni, presidente del gruppo parlamentare Identità e Democrazia e responsabile Esteri della Lega. Una voce ufficiale che indica il nuovo posizionamento del partito di via Bellerio dopo gli ultimi accadimenti. Perché ora, solo ora, le parole sono molto pesanti. Nella sua critica alla posizione non univoca dell’Europa, lo stesso Zanni ha dichiarato: “Rimangono ancora molte ambiguità nell’approccio che mettiamo sul campo davanti alla questione russa e alle minacce che il regime di Putin oggi pone ai nostri confini”.

Il regime di Putin. Ora si parla in questi termini di quell’alleato (probabilmente un rapporto univoco) che per anni ha condizionato le corrispondenze di amorosi sensi da parte del segretario del Carroccio. Una raccolta di pensieri che NonLeggerlo ha condiviso su Twitter.

Dai pensieri sull’Ucraina a quell’idolatria nei confronti di Vladimir Putin. Ora il vento è cambiato, anche perché dal Cremlino è iniziata un’offensiva – partendo dal Donbass – che in tanti si aspettavano da anni e che era finita nel mirino delle critiche. Da parte di molti, quasi tutti. Ma non da Salvini. Ma non dalla Lega. Almeno fino a oggi, quando l’ennesima giravolta si è consumata. Senza colpo ferire.

(Foto IPP/Fabio Cimaglia)

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