Fact checking
Dove erano Di Maio e Salvini quando il feretro di Megalizzi è arrivato a Ciampino?
Giovanni Drogo 19/12/2018
Ci si lamenta sempre che Salvini strumentalizza i fatti di cronaca per fare della bieca propaganda politica. Ma quando a farlo sono gli altri va tutto bene? Niente affatto. Ecco perché quelli che accusano il governo di aver “abbandonato” Antonio Megalizzi lasciando che ad accoglierlo ci andasse solo Mattarella sbagliano e mistificano la realtà
Non ci facciamo mancare nulla nel nostro Paese. In Italia anche la circostanza dolorosa dell’arrivo della salma di Antonio Megalizzi, il nostro connazionale ucciso nell’attentato di Strasburgo, diventa motivo di polemiche e pretesto per inutili attacchi al governo. Ieri Megalizzi è arrivato a Ciampino. Ad accoglierlo assieme alla famiglia e alla fidanzata c’era il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Le polemiche idiote su Mattarella lasciato solo a Ciampino
Non è servito molto tempo prima che gli indignati dell’Internet si accorgessero che Mattarella “era solo”. Dov’era il governo? Dov’erano i vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini? Ecco che la foto pubblicata dal Quirinale su Twitter è diventata il simbolo tangibile della desolazione italiana. Assieme ai parenti del giornalista ucciso c’è solo il Capo dello Stato. La famiglia è stata lasciata sola dalle istituzioni, denunciano in molti ironizzando sull’assenza di Conte e dei due vicepremier.
Anche il giornalista Vittorio Zucconi si accoda al coro delle polemiche di quelli che definiscono la scena “di una tristezza assoluta”. Tristezza data non tanto dal momento in sé ma dall’assenza del governo. Forse sarebbe stato meglio concentrarsi sul momento e non utilizzare la morte di un ragazzo per fare polemica. C’è anche chi azzarda delle spiegazioni: non era un momento molto social, non era un’occasione che si prestava a selfie o a dirette su Facebook.
Per altri il motivo è semplice. Megalizzi era il prototipo dell’italiano buonista ed europeista, quello che non piace a Salvini. Per quanto riguarda il Capo Politico del MoVimento 5 Stelle invece “probabilmente stava distribuendo sorrisini e nemmeno se n’è accorto dell’arrivo dell’aereo”.
La foto diventa addirittura l’immagine simbolo dell’Italia nazionalista del 2018. Fortuna che c’è il Presidente Mattarella a salvare l’onore del Paese e di tutti gli italiani onesti che non vogliono dimenticare Antonio Migalizzi.
Gli sciacalli che usano Megalizzi per attaccare il governo
Insomma il governo si dimentica di andare a Ciampino ad accogliere la salma del giornalista ucciso. Facile immaginare cosa stessero facendo Di Maio e Salvini. Il primo magari era intento a postare foto del suo smartphone rotto, il secondo a sgomberare per finta qualche campo Rom o a Twittare foto del suo pranzo.
Nulla di tutto questo. In primo luogo perché Mattarella non era da solo. A rappresentare il Governo – come si evince dal comunicato stampa del Quirinale – c’era il Ministro per i rapporti con il Parlamento e la democrazia diretta, Riccardo Fraccaro. Assieme a Mattarella e il ministro c’erano anche il Presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti e l’Ambasciatore di Francia in Italia Christian Masset.
Chiarito quindi che il governo c’era, e ricordato che in queste situazioni di solito la presenza costante è quella del Capo dello Stato accompagnato da un ministro resta da “chiarire” dove fossero Di Maio e Salvini. Il ministro dell’Interno in mattinata era a Sorbolo (Parma) dove ha presenziato alla cerimonia di consegna di un bene confiscato alla ‘Ndrangheta e ha deliziato i giornalisti con una promessa in stile Toninelli. Sarebbe sicuramente stato bello che ad accogliere il reporter trentino ci fosse stato il Governo al gran completo, anzi tutta la Nazione ma la realtà spesso è complicata ed è per questo che si mandano i rappresentanti. Mattarella in rappresentanza dello Stato, il ministro Fraccaro in rappresentanza del governo. Fine della storia, il resto sono complottismi e dietrologie.
La salma di Megalizzi però è arrivata a Ciampino poco dopo le ore 16. Dopo essere tornato da Parma Salvini ha partecipato all’assemblea di Confagricoltura (c’è pure una diretta su Facebook dell’intervento iniziato alle ore 16:23). Successivamente Salvini ha raggiunto Di Maio alla Camera dove si stava discutendo il via libera definitivo al ddl anticorruzione che ieri è diventato legge. Un’agenzia di stampa riferisce dell’esultanza e degli abbracci tra Di Maio e Bonafede dopo la votazione finale (alle ore 19.00, ma la seduta era iniziata alle 14:50) mentre Salvini ha lasciato l’Aula prima del voto definitivo. Le istituzioni quindi non hanno abbandonato Mattarella con la famiglia di Megalizzi. Di Maio e Salvini stavano facendo il loro lavoro. La bara è poi stata trasferita con lo stesso aereo da Ciampino a Verona. Un’auto scortata dalla staffetta della Polizia di Stato ha poi accompagnato il feretro fino a Trento dove domani pomeriggio verranno celebrati i funerali.