La differenza tra Salvini e Di Maio e Max e Moritz

di Vincenzo Vespri

Pubblicato il 2018-10-11

Sono in Hannover per un convegno. Città sassone che fu sotto il dominio diretto della corona inglese fino al 1837 quando a salire al trono nel Regno Unito fu una donna, la regina Vittoria, mentre Hannover poteva essere ereditato soltanto dai maschi, per via della legge salica. Il legame fra Hannover e Londra è sopravvissuto …

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Sono in Hannover per un convegno. Città sassone che fu sotto il dominio diretto della corona inglese fino al 1837 quando a salire al trono nel Regno Unito fu una donna, la regina Vittoria, mentre Hannover poteva essere ereditato soltanto dai maschi, per via della legge salica. Il legame fra Hannover e Londra è sopravvissuto fino ai giorni nostri. Il Principe di Hannover è in lista come potenziale pretendente al trono inglese. Completamente ricostruita dopo la guerra ha la sua fama perché dette i natali a Leibnitz e a Wilhelm Busch. In Italia Leibnitz è di gran lunga più conosciuto di Wilhelm Busch, ma considerati i tempi che corrono, temo sia un errore. Busch fu l’antesignano dei fumetti, colui che di fatto li inventò. I suoi personaggi principali furono Max e Moritz: due monelli come Bibì e Bibò. Le loro storie sono illustrate tramite strofe esattamente come quelle del Signor Bonaventura sul Corriere dei Piccoli.

Max e Moritz salvini di maio
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Questa opera ancor oggi viene apprezzata nei paesi di lingua tedesca, come libro educativo per l’infanzia. Guardando le tavole nel museo dedicato a Busch, risalta e spaventa la differenza fra noi e loro. La storia è suddivisa in sette episodi, più un prologo ed un epilogo, e narra le birichinate di due bambini, Max e Moritz appunto, che ordiscono marachelle a danno degli abitanti del loro villaggio. Fanno fuori le galline di una povera vedova e poi se le pappano. Riempiono di polvere da sparo la pipa del maestro facendolo saltare in aria. Riempiono di scarafaggi il letto di uno zio. Tagliano gli assi di un ponte e fanno cadere in acqua un poveraccio. Rubano le focacce a un fornaio. Fin qui nulla di particolarmente originale. Anche la letteratura italiana per l’infanzia celebra i monelli, ad esempio Gianburrasca. Ma come sarebbe finita la storia in Italia? Alla fine, dopo al più una sculacciata, Max e Moritz si sarebbero pentiti e sarebbero diventati bravi ragazzi come sostanzialmente capita a Pinocchio (Collodi e Busch erano contemporanei). Ma la mentalità tedesca è molto diversa da quella italica molto diversa. Alla fine della storia i due monelli vengono colti in flagrante dalla vittima predestinata, vengono rinchiusi in un sacco e portati dal mugnaio, dove vengono macinati vivi e infine dati in pasto alle oche. In Germania considerano questo libro molto educativo. Io credo che andrebbe letto anche in Italia per capire un po’ di più i nostri amici teutonici. Secondo voi, persone che da bambini imparano a memoria la filastrocca che narra il triste epilogo di Max e Moritz come reagiranno di fronte al tentativo italiano di approvare una Legge di Bilancio che evoca il furto di galline alle vedove? Saranno preda di un moto di compassione o cercheranno di macinarci vivi per darci in pasto alle oche?

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