Matteo Richetti «scopre» il Club Luigi Di Maio

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2017-10-27

Matteo Richetti “scopre” il Club Luigi Di Maio. Anche il responsabile comunicazione del Partito Democratico ha notato la simpatica abitudine al pogrom di molti attivisti internet grillini, riuniti nell’enclave del Club Luigi Di Maio. C’è un signore che ha creato un gruppo, una squadra, che si chiama Club Luigi di Maio che, indicando il mio …

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Matteo Richetti “scopre” il Club Luigi Di Maio. Anche il responsabile comunicazione del Partito Democratico ha notato la simpatica abitudine al pogrom di molti attivisti internet grillini, riuniti nell’enclave del Club Luigi Di Maio.
matteo richetti club luigi di maio

C’è un signore che ha creato un gruppo, una squadra, che si chiama Club Luigi di Maio che, indicando il mio post, invita tutti i militanti della squadra a rispondere a quanto ho pubblicato. Utilizzo il termine squadra, perché l’etimologia e il tipo di azione (quello cioè di attivare un azione di gruppo contro una persona per intimorirla ed isolarla) danno origine al termine “squadrismo”. A giudicare dal numero di insulti non posso che complimentarmi con la capacità organizzativa e l’efficienza del signore e della sua squadra. Voglio precisare subito però, che non intendo evocare termini e momenti della nostra storia in maniera enfatica. Non credo siano fascisti, squadristi o altro. Offendono. Punto.
Voglio però rivolgere un invito collettivo al gruppo in questione: sulla mia pagina sarete sempre i benvenuti, con critiche o apprezzamenti, anche con gli insulti se sono il vostro modo di interpretare il dialogo.
Io non sono uomo da “Vaffaday”. Ne’ ora, ne’ mai.

In realtà, a differenza di quanto scrive Richetti, gli avventori del Club – che sono intervenuti in questo post del responsabile comunicazione PD – vanno avanti da qualche tempo nella simpatica abitudine, tanto che il club è diventato negli ultimi mesi un luogo di incontro di oltre 46 mila sostenitori del vicepresidente della Camera dei Deputati e del Movimento 5 Stelle, ma soprattutto un luogo dove l’odio e l’estremismo la fanno da padrone. Basti vedere ad esempio la seguente discussione aperta il 10 luglio 2016, di cui parlò qui David Puente:

Il post di Giuseppe
Il post di Giuseppe

Guardateli bene perché quando governerà il Movimento 5Stelle saranno tutti ospiti nelle Patrie Galere“, scriveva Giuseppe nel suo intervento di apertura pubblicando le foto di diversi politici avversi al Movimento 5 Stelle; queste erano le reazioni
Commenti - Parte 1
Commenti – Parte 1

Ma in galera..ci sono i forni!!???” scriveva Pippo, altrettanto Paolo che suggeriva l’inceneritore, mentre Gianna ai forni preferiva il gas (“fate prima e si risparmia vitto e alloggio“) e Tonino le fosse comuni. Federico invece proponeva di esporli in pubblica piazza come animali. Luciano si limitava al veleno e a definire “zoccole” le donne nella foto, mentre Antonio andava dritto al punto: “UCCIDETELIIiiiiiiiii“.
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Leggi sull’argomento: Se l’odio non è né di destra né di sinistra ma grillino

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