Quando Andrea Severini, marito di Virginia Raggi, sosteneva con soddisfazione i no-vax

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-07-20

Negli anni ha attaccato i giornalisti, a più riprese, e oggi è il primo nemico di Zingaretti alla guida della regione Lazio: Andrea Severini, è il marito protagonista di Virginia Raggi

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La campagna elettorale di Virginia Raggi è densa di ostacoli ed ora che sono venute a galla le vecchie passioni del marito Andrea Severini la situazione non è certo migliorata. Lo scontro con gli avversari politici è sempre più difficile, il Movimento Cinque Stelle poi sembra che in questo momento sia più interessato ad altre vicende che a quelle della corsa al Campidoglio. Intanto la sindaca è sotto l’attacco del fuoco nemico, capitanato da Carlo Calenda che non perde occasione per incalzarla. Trasporti, pulizia delle strade, riqualificazione delle periferie, invasioni di cinghiali e ora, dulcis in fundo, i vaccini. L’ex ministro nelle scorse settimane aveva invitato la sindaca al dibattito pubblico, dal canto suo la prima cittadina ha deciso di non dar seguito all’invito e di non confrontarsi dunque sul tema.

In queste ore i più appassionati al complotto hanno cominciato a credere che nel bacino elettorale di Virginia Raggi ci siano anche molti no-vax, elettori che ai tempi delle amministrative di Roma erano ampiamente rappresentati dalle posizioni del Movimento Cinque Stelle. Tra questi anche il marito della sindaca che nel 2017 sponsorizzava sul suo profilo di Twitter le iniziative dei gillet arancioni.

Quando Andrea Severini, marito di Virginia Raggi, sosteneva con soddisfazione i no-vax. Tutti gli scivoloni del marito della sindaca

Regista radiofonico, come scrive sui social, Andrea Severini è si il compagno di vita di Virginia Raggi ma anche il suo primo fan ed elettore. Appassionatissimo del Movimento Cinque Stelle, i social ne restituiscono un profilo piuttosto frizzante. Ed evidentemente poco incline alla nuova parabola del partito. Sul suo Twitter sono diversi i post che inchiodano Nicola Zingaretti per la mala gestione del Lazio, spesso non scritti direttamente da lui ma ricondivisi dal profilo di qualche amico o utente del social.

La passione per i no vax non è certo l’unico neo tra quelli che si possono trovare nel suo profilo. Anche lui, come per dire il vero molti in Italia, ha vissuto la sua stagione di offese ai cronisti. Rei come spesso accade di fare il loro lavoro.

 

 

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