Politica
Mario Calabresi e la doppia morale del M5S
di Mario Neri
Pubblicato il 2017-06-16
Il direttore all’attacco dei grillini in prima pagina sul quotidiano. Intanto il Corriere ignora la notizia
Mario Calabresi in prima pagina su Repubblica oggi dichiara guerra al MoVimento 5 Stelle dopo le polemiche sull’articolo che raccontava di un presunto incontro tra Davide Casaleggio e Matteo Salvini. Calabresi torna a raccontare la genesi dell’articolo, segnalando che è stato verificato presso due fonti affidabili. Poi racconta i dettagli del metodo 5 Stelle:
Esiste poi il metodo 5 Stelle che prevede innanzitutto una doppia morale. Quando una notizia riguarda i tuoi avversari politici (va benissimo anche se è pubblicata su Repubblica) allora questi si devono dimettere immediatamente, senza ulteriori verifiche su fonti e dettagli. Quando invece riguarda te, allora a dimettersi dovrebbero essere i giornalisti, i quali dovrebbero esibire prove e smascherare fonti. Se nel primo caso, quando parla dei tuoi nemici, il giornalismo è virtuoso, nel secondo invece è descritto come al servizio di oscuri interessi o dei partiti nemici. E ogni volta la violenza della smentita e la campagna orchestrata sui social è da manuale.
Peccato che poi la verità emerga: ricordate quando Di Maio negava che esistessero inchieste o avvisi di garanzia per la giunta Raggi? Nell’ultimo caso che ci riguarda siamo arrivati in serata alla promessa di querele e alla solita minaccia di fare leggi contro la stampa una volta che saranno al potere. Noi siamo sereni ma ci chiediamo il motivo di tanto livore. La risposta probabilmente è semplice e ce la consegna la cronaca degli ultimi giorni: la svolta anti-immigrati del movimento di Grillo. Nessuna voglia di mostrare che il feeling e la convergenza con la Lega non sono casuali ma indicano una strada e una strategia.
Intanto c’è da segnalare una curiosità: nonostante la polemica scaturita dall’articolo sia stata la polemica del giorno, il Corriere della Sera ha scelto di ignorare completamente la notizia nell’edizione cartacea così come aveva fatto il sito internet ieri. Una scelta che ha fatto solo il quotidiano diretto da Luciano Fontana (Il Fatto ne ha parlato in una breve raccontando la vicenda senza giudizi).
C’era un tempo in cui le redazioni dei due quotidiani si confrontavano in serata prima di chiudere la prima pagina. Di recente sulla vicenda Marra spesso Repubblica e Corriere, insieme al Messaggero, sono usciti “a reti unificate” (facendo innervosire non poco i grillini). Oggi qualcosa dev’essere cambiato tra via Solferino e Largo Fochetti.
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