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Maria Sole Ferrieri Caputi sarà la prima donna ad arbitrare in Serie A
Enzo Boldi 25/05/2022
La conferma arriva dal Presidente dell’AIA: dopo l’esordio, a dicembre, in Coppa Italia, dal prossimo anno sarà inserita nelle rotazioni per le direzioni di gara del massimo campionato di calcio
Il calcio, soprattutto quello italiano, ci ha messo anni. Alla fine, però, quei piccoli passi stanno portando a una modernizzazione del sistema. Prima la decisione di “trasformare” il calcio femminile in sport professionistico (esattamente come succede con il maschile, dalla Serie A alla Serie C) e ora con il superamento di quella barriera che porterà – dalla prossima stagione – una donna a dirigere i match del massimo campionato di calcio. Sarà, infatti, Maria Sole Ferrieri Caputi a far mettere nel cassetto quel cliché dando nuova linfa vitale all’AIA e al mondo del pallone italiano.
Maria Sole Ferrieri Caputi sarà la prima donna ad arbitrare in Serie A
La 32enne di Livorno, come annunciato dal Presidente dell’Associazione Italiana Arbitri Alfredo Trentalange, ha scalato le gerarchie per merito. Nel corso degli ultimi anno, infatti, è stata protagonista della direzione di gare di molti match tra Serie C e B nel corso della stagione che si è appena conclusa. E nel corso della sua ancora giovane carriera è partita dai match delle giovanili, passando alla Serie D fino ad arrivare ad arbitrare in cadetteria proprio quest’anno.
E che fosse brava e preparata è scritto nelle sue esperienze. Già lo scorso dicembre, infatti, fu scelta per arbitrare un match di Coppa Italia, quello dei sedicesimi di finale tra Cagliari e Cittadella. L’ennesimo passo verso quella promozione che la porterà, come annunciato, a essere elemento fisso nelle rotazioni tra i vari direttori di gare che si alterneranno sui campi di Serie A e Serie B. E già a dicembre, lo stesso numero uno dell’AIA aveva celebrato questo esordio di Maria Sole Ferrieri nel cosiddetto “calcio che conta” con queste parole: “Non posso che essere orgoglioso di lei, perché rappresenta la crescita di un forte movimento, quello femminile, che sta realizzando un sogno di civiltà, con applicazione, impegno e passione”.