Opinioni
Marco Travaglio e le «rinunce da cazzaro» di Salvini
Mario Neri 29/08/2018
Anche stamattina, come accade spesso negli ultimi tempi, l’editoriale di Marco Travaglio sul Fatto Quotidiano è dedicato alle mirabolanti avventure di Matteo Salvini nei meandri della logica e della propaganda. E così, se ieri il leader della Lega era l’indagato volontario, oggi è quello che fa “rinunce da cazzaro”: Per giorni ha sfidato il pm […]
Anche stamattina, come accade spesso negli ultimi tempi, l’editoriale di Marco Travaglio sul Fatto Quotidiano è dedicato alle mirabolanti avventure di Matteo Salvini nei meandri della logica e della propaganda. E così, se ieri il leader della Lega era l’indagato volontario, oggi è quello che fa “rinunce da cazzaro”:
Per giorni ha sfidato il pm a indagarlo, l’ha dissuaso dal prendersela con oscuri funzionari, ha ripetuto che gli ordini li dava lui, ergo l’avviso di garanzia spettava in esclusiva a lui. Alla fine il pm l’ha accontentato, sia pur solo con un ’iscrizione sul registro, che comunque è meglio che niente. Ora però il Cazzaro Verde ha letto che dovrà pronunciarsi il Senato e s’è di nuovo allarmato: come sarebbe a dire? E se il Senato dice no e mi frega il mio processo? Allora ha annunciato: “Rinuncio all’immunità parlamentare”.
E tutti i tg ei giornaloni dietro: hai visto il Capitano? Avrebbe l’immunità, ma rinuncia con nobile gesto e porge impavido il petto nudo al plotone d’esecuzione. Che eroe! A nessuno viene in mente di domandargli a quale immunità stia rinunciando, visto che peri reati ministeriali non ne è prevista alcuna. Quella parlamentare fu abolita nel 1993, eccezion fatta per arresti, perquisizioni e intercettazioni (che nessun pm ha mai chiesto per lui), mentre restano insindacabili i voti dati e le opinioni espresse in Parlamento (che non c’entrano un fico con i suoi eventuali reati ministeriali). Se però insiste, per non essere da meno io rinuncio fin da ora a fidanzarmi con Gwyneth Paltrow e Sandra Bullock. Voi direte: ma se manco le conosci! Appunto.