Opinioni

Marco Travaglio, Alfonso Sabella e il Regime

neXtQuotidiano 19/06/2016

Marco Travaglio sul Fatto Quotidiano oggi torna sulla storia di Virginia Raggi e degli incarichi alla ASL di Civitavecchia, di cui ha parlato il suo giornale venerdì scorso (dopo un primo articolo pubblicato a fine maggio) e dell’intervista rilasciata da Alfonso Sabella all’Huffington Post in cui il magistrato impegnato in politica con il Partito Democratico […]

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Marco Travaglio sul Fatto Quotidiano oggi torna sulla storia di Virginia Raggi e degli incarichi alla ASL di Civitavecchia, di cui ha parlato il suo giornale venerdì scorso (dopo un primo articolo pubblicato a fine maggio) e dell’intervista rilasciata da Alfonso Sabella all’Huffington Post in cui il magistrato impegnato in politica con il Partito Democratico parlava di avviso di garanzia come atto dovuto nei confronti della candidata sindaca M5S. Scrive Travaglio

Noi apprezziamo Alfonso Sabella da quando,pm a Palermo, rischiava la pelle per catturare i più efferati boss latitanti di Cosa Nostra. Sappiamo il prezzo che ha pagato quando, capo dell’ispettorato del Dap, bloccò la trattativa Stato-mafia sulla dissociazione. E l’abbiamo seguito con simpatia quando, messosi in aspettativa, divenne assessore alla Legalità della giuntaMarino dopoMafiaCapitale. Ma vederlo ora rilasciare interviste a destra e a manca come un Orfini o un Romano qualunque, e intimare alla Procura di Roma di inviare un “avviso di garanzia”alla Raggi per “falso i d e o lo g i c o ”addirittura come “atto dovuto” (gli avvisi di garanzia non sono mai dovuti, salvo che per atti assistiti da un legale), dopo aver accettato una fumosa consulenza con Palazzo Chigi e pure la bizzarra candidatura a eventuale capo di gabinetto di Giachetti, mette tristezza.

alfonso sabella virginia raggi

Alfonso Sabella

Da anni capi dello Stato, del governo e vicepresidenti del Csm ci fracassano gli zebedei monitando sui magistrati che “non solo devono essere, ma anche sembrare imparziali” (l’ultima ramanzina è toccata a Spataro e alle toghe di Md schierate per il No in difesa della Costituzione). Niente da dichiarare su Sabella, giudice del Tribunale di Roma, che emette sentenze e sollecita avvisi di garanzia a due giorni dal voto contro l’avversaria del candidato che gli ha promesso una poltrona? Ogni giorno facciamo sforzi immani per non tornare a usare la parola “regime”. Ma non ce ne viene in mente un’altra.

Leggi sull’argomento: Il secondo incarico della Raggi alla ASL e la mamma di Marta Grande

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