Economia
Marco Carrai spiega la mail a Ghizzoni
neXtQuotidiano 22/12/2017
In un’intervista al Corriere l’imprenditore parla della Banca DelVecchio e dei suoi rapporti con Maria Elena Boschi
Marco Carrai, dopo essere stato chiamato in causa da Federico Ghizzoni durante l’audizione in Commissione Banche per una mail spedita in cui chiedeva lumi sulle intenzioni di Unicredit riguardo Banca Etruria, in una lunga intervista con Claudio Bozza del Corriere della Sera spiega il contesto in cui ha inviato la comunicazione all’ex a.d. di Unicredit e parla anche dei suoi rapporti con Maria Elena Boschi:
«Avvilito da questo clima politico così modesto e raccapricciante, mediaticamente e politicamente molto violento. Sono stato scaraventato in mezzo a questo agone deviato e deviante. Il mio indirizzo mail privato è stato pubblicato da giornali e TV (ognuno avrà le sue conseguenze giuridiche), poi ho subito tentativi di hackeraggio della stessa. Il gruppo Italian Hackers Embassy lo ha diffuso su Facebook augurando di “farne buon uso”. Ricevo insulti costantemente».
Visto il suo legame con Renzi, crede fosse opportuno che lei, in veste di consulente di una banca terza, si occupasse del dossier per l’acquisto di Etruria?
«Non è né opportuno, né inopportuno. È indipendente. È il mio lavoro. Io non sono un politico, non appartengo a nessun partito e non mi cibo di questi banchetti mediatici. Se in quella banca c’era il padre della Boschi a me non interessava e tuttora interessa niente. Io, ora come all’epoca, ero ambasciator privato. Tanto che, infatti, Renzi non sapeva nulla. Poi non ho mai detto che fossi consulente di una banca terza, bensì ho parlato di un mio cliente. Non mi occupavo di Etruria, ma della Banca Federico del Vecchio, controllata da Etruria. Il mio cliente, che stava lavorando sul dossier della Federico del Vecchio, era interessato a sapere se Unicredit chiudesse o meno su Etruria. Il suo legittimo interesse era sapere chi fosse il futuro proprietario della banca. Domandare è lecito. Ghizzoni, che stimo molto, come lui stesso ha detto mi conosce per questo, per essere un consulente privato e non come interlocutore del governo».
Quando nella mail precisa «nel rispetto dei ruoli» a cosa si riferisce di preciso?
«Significa quello che ho scritto; nel rispetto delle scelte indipendenti ed autonome di una banca».
Sollecitare qualcuno non ritiene sia una pressione?
«Ho visto che si sono sbizzarriti sul significato etimologico dei termini. Un paese di glottologi. La chiami come vuole. Ho gentilmente sollecitato i tempi della risposta, non la sostanza della risposta: il tempo del business economico non è un tempo di ruminatio. Per questo ho voluto portar rispetto premettendo “nel rispetto dei ruoli”. Nel rispetto delle scelte individuali di una banca. E poi è impossibile che una banca come Unicredit si lasci “imprimere” da me o da chicchessia. Mi sembra che lo abbia ben chiarito anche Ghizzoni nella sua audizione».
Come sono i suoi rapporti con Maria Elena Boschi?
«Buoni».
Era l’unica che non era al suo matrimonio?
«Unica da che punto di vista? Non tutte le persone con cui ho buoni rapporti erano al mio matrimonio. C’erano i miei parenti ed amici. Quelle che ha visto sono persone che io frequento nel mio lavoro e nelprivato».