Politica
Di Maio, Casaleggio, la padella e la brace
neXtQuotidiano 13/04/2017
Gramellini sul Corriere: Di Maio va capito, perché fin qui si credeva che la delega al pensiero nel M5S spettasse a Davide Casaleggio. Ma dopo averlo visto in tv…
Massimo Gramellini sul Corriere della Sera oggi si dedica a Luigi Di Maio e alla divertente gaffe sui rumeni criminali. Secondo il rubrichista il problema del MoVimento 5 Stelle è proprio la solitudine di Di Maio:
Ma mettiamoci nei suoi panni: tra un post imperdibile su Facebook e una comparsata riverita in tv, dove lo trova il tempo per leggere fino in fondo un testo di senso compiuto? Non è da questi particolari che si giudica un aspirante premier. Lo si riconosce, direbbe il poeta, dal coraggio e dalla fantasia. Cioè dalla visione politica. Può darsi che mi sia distratto a leggere le statistiche sui criminali rumeni, ma è proprio una visione «dimaiesca» della società che mi manca.
Per citare le prime quisquilie che vengono in mente, come Di Maio immagina di muoversi su euro, immigrazione e alleanze internazionali, al di là del trasferimento retorico di ogni rogna alla cliccocrazia della Rete? Fin qui si credeva che da quelle parti la delega al pensiero spettasse al figlio di Casaleggio. Ma, dopo averlo visto in seduta ipnotica dalla Gruber, è emersa la drammatica solitudine di Di Maio. Al quale rimane, come ultima carta, la faccetta pulita da nipote prediletto di tutte le nonne. Anche se non più delle loro badanti, quelle sì in prevalenza rumene.
Leggi sull’argomento: Tutto quello che Luigi Di Maio non ha capito sui romeni delinquenti