Opinioni
Macron e i populisti (italiani) come la lebbra
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2018-06-21
Emmanuel Macron torna a difendersi dalle accuse di inazione sull’accoglienza dei migranti e tuona contro la “lebbra” populista in Europa. “Li vedete crescere come una lebbra, un po’ ovunque in Europa, in Paesi in cui credevamo fosse impossibile vederli riapparire. I nostri amici vicini dicono le cose peggiori e noi ci abituiamo! Fanno le peggiori […]
Emmanuel Macron torna a difendersi dalle accuse di inazione sull’accoglienza dei migranti e tuona contro la “lebbra” populista in Europa. “Li vedete crescere come una lebbra, un po’ ovunque in Europa, in Paesi in cui credevamo fosse impossibile vederli riapparire. I nostri amici vicini dicono le cose peggiori e noi ci abituiamo! Fanno le peggiori provocazioni e nessuno si scandalizza di questo”, ha dichiarato chiudendo il suo intervento a Quimper. Il riferimento – scrive LeFigaro.fr – sarebbe al rifiuto dell’Italia di aprire i porti alle ong. A chi lo accusa di inazione rispetto all’accoglienza dei migranti, Macron chiede di “guardare ciò che accade altrove”. “Quando gli altri tradiscono, anche l’asilo, fanno le peggiori provocazioni umanitarie… E’ questo che bisogna denunciare e contro cui bisogna battersi. Non dividendoci tra noi stessi. E’ contro quelli che bisogna scandalizzarsi. Contro il nazionalismo che rinasce, contro le frontiere chiuse che propongono alcuni”, ha sottolineato il quarantenne leader della Francia
A Macron ha risposto Luigi Di Maio su Twitter e Facebook: Le parole che ha pronunciato “sono offensive e fuori luogo. La vera ipocrisia è di chi respinge gli immigrati a Ventimiglia e vuole farci la morale sul diritto sacrosanto di chiedere un’equa ripartizione dei migranti. La solidarietà o è europea o non è”. Nella risposta Di Maio sembra non aver ancora compreso che chi si oppone alle quote per i migranti è il blocco di Visegrad, alleato dell’Italia. E di Salvini.