Il M5S Roma scopre di essere antifascista

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2018-06-20

Dopo aver votato una mozione per intitolare una via a Giorgio Almirante il M5S scopre il valore dell’antifascismo e dice mai più!1

article-post

Oggi è mercoledì ed è un giorno pari. Per questo motivo il M5S oggi è orgogliosamente antifascista. Il 14 giugno (giorno pari ma era un giovedì) il partito di quelli che non sono né di destra né di sinistra e che la settimana scorsa voleva intitolare una via a Giorgio Almirante, firmatario del manifesto della razza del regime fascista e aderente alla Repubblica Sociale di Salò.

roma m5s almirante mozione antifascismo - 1

La confusione generata nel già ideologicamente confuso partito di Grillo e Casaleggio ha raggiunto livelli mai visti quando la sindaca di Roma – apparentemente all’oscuro di tutto – prima disse da Vespa che l’Aula del Campidoglio era sovrana e poi annunciò che avrebbe fatto presentare una contro-mozione per impedire che venissero intitolate vie, piazze, portici e androni a esponenti del fascismo o persone che si siano esposte con idee antisemite o razziali.

roma m5s almirante mozione antifascismo - 2

Ed eccola qui la mozione, a prima firma di Virginia Raggi che sarà presentata domani per ribadire un concetto fondamentale della Repubblica Italiana: l’antifascismo. Scrive il M5S Roma che «Roma città aperta non tradisce le sue radici e la sua memoria che l’Aula ha il dovere di tramandare alle generazioni future, per questo motivo proporremo di inserire nello Statuto chiari riferimenti ai valori antifascisti della Capitale». Parole senza dubbio importanti che non cancellano la macchia di aver approvato una mozione di Fratelli d’Italia per intitolare una via ad un fascista come Almirante. La mozione presentata dal gruppo di Giorgia Meloni ottenne i voti favorevoli di gran parte del gruppo consiliare M5s Roma con la sola astensione dei consiglieri Valentina Vivarelli e Pietro Calabrese e il voto contrario della consigliera Maria Agnese Catini

roma m5s almirante mozione antifascismo - 3

Tra i firmatari della mozione spicca anche il nome della consigliera Eleonora Guadagno quella che si è giustificata dicendo che quando ha votato la mozione non si era resa conto di cosa stava votando. Chissà se questa volta la Guadagno avrà letto il testo dove è scritto che si vuole introdurre il divieto della possibilità di intitolare toponimi ed eccetera a persone che “si siano esposte con idee antisemite e razziali”. Proprio come Almirante. Ora resta solo da capire come questa decisione si rifletterà sul resto del MoVimento. Ad esempio che ne penserà quel Beppe Grillo che nel 2014 ebbe a dire che «l’antifascismo è un problema che non mi compete». Che dirà Luigi Di Maio che annoverò Almirante tra i “padri nobili” del M5S oppure come la prenderà Roberta Lombardi  che qualche anno fa scrisse un post per difendere il fascismo “buono”  e che di recente ha raccontato che «Almirante è sempre stato un punto di riferimento per i miei». E visto che siamo in tema di padri siamo tutti ansiosi di conoscere l’opinione di Vittorio Di Battista, l’orgogliosamente fascista e pentastellato padre dell’ex deputato.

Leggi sull’argomento: Come hanno preso Salvini e Di Maio l’archiviazione dell’inchiesta sulle Ong

Potrebbe interessarti anche