Lo stop di Virginia Raggi a via Almirante

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2018-06-15

La sindaca di Roma a Porta a Porta approva il voto dell’Aula Capitolina sulla via da dedicare all’ex fascista. Poi ci ripensa e annuncia una mozione per annullarla

article-post

Virginia Raggi ferma via Almirante. Con un post pubblicato ieri notte su Facebook la sindaca di Roma annuncia che stamattina i consiglieri del M5S prepareranno una mozione per vietare l’intitolazione di strade ad esponenti del fascismo o persone che si siano esposte con idee antisemite o razziali. Prima firmataria sarà proprio la sindaca. La decisione è stata presa dopo il voto in aula della mozione che dava l’ok ad una via intitolata ad Almirante.

Lo stop di Virginia Raggi a via Almirante

In un intervento a Porta a Porta la Raggi aveva detto l’esatto contrario, sostenendo che “l’aula è sovrana” con Bruno Vespa che le chiedeva conto della scelta effettuata dall’Assemblea Capitolina. La mozione di Fratelli d’Italia per l’intitolazione di una strada Giorgio Almirante è passata in Assemblea capitolina con i ‘sì’ di fratelli d’Italia e della lista “Con Giorgia” e quelli del M5S (fatta eccezione per due astenuti e uno contrario). Gli altri gruppi non erano presenti, il Pd in particolare non era presente perché i consiglieri erano usciti precedentemente in protesta per l’assenza della sindaca Raggi. La mozione ha ottenuto i voti favorevoli di gran parte del gruppo consiliare M5s con la sola astensione dei consiglieri Valentina Vivarelli e Pietro Calabrese e il voto contrario della consigliera Maria Agnese Catini.

L’esultanza di Giorgia Meloni

Prima del dietrofront di Virginia Raggi, Giorgia Meloni aveva ringraziato su Twitter e Facebook il gruppo di Fratelli d’Italia in Campidoglio per il voto alla mozione che aveva dato l’ok a via Almirante. Per la Comunità ebraica di Roma la scelta invece costituiva “una vergogna per la storia di questa città”: “chi ha ricoperto il ruolo di segretario di redazione del Manifesto per la Difesa della Razza, senza mai pentirsene, non merita una via come riconoscimento”.

giorgia meloni via almirante

Esultavano anche i capigruppo di Fdi alla Camera e al Senato Fabio Rampelli e Stefano Bertacco: “Intitolare una strada a Giorgio Almirante ci riempie di gioia”. Per loro Almirante è stato “un patriota, un grande italiano e uno dei protagonisti della storia politica nazionale. Siamo orgogliosi di aver raggiunto questo obiettivo” è “giusto e doveroso” che la Capitale d’Italia “renda onore alla memoria di una delle figure più rappresentative della storia del Parlamento italiano”. Il Pd invece bollava la mozione , contro la quale non aveva votato, come “l’ultima vergogna della Raggi”. A ricordare “il razzismo” di Almirante il vice-segretario del Pd del Lazio Enzo Foschi: “Il razzismo ha da essere cibo di tutti’, scriveva il fascista Giorgio Almirante nel 1942. È gravissimo che – dice – il Movimento 5 Stelle si sia unito alle destre per permettere che Roma abbia una strada dedicata ad un razzista, come fu Giorgio Almirante: Roma sente ancora su di sé il dolore lancinante del 16 ottobre 1943, quando vi fu il rastrellamento del ghetto. Questo è stato il razzismo a Roma. Dedicare una via ad Almirante è l’ultima vergogna della sindaca Raggi”.

Leggi sull’argomento: Con chi ce l’ha Virginia Raggi che minaccia querele alla stampa

 

Potrebbe interessarti anche