M49: la Grande Fuga dell’orso più famoso d’Italia

di Mario Neri

Pubblicato il 2019-08-20

M49 dentro alla roulotte, fra il campeggio Malga Varena e l’Hotel Corno Nero: i pastori Mariano e Georg stavano dormendo profondamente quando l’orso si è avvicinato alla ricerca di cibo. Aveva frugato nei bidoni dell’immondizia, scosso e tentato di rovesciare la roulotte con i suoi 140 chili di peso. Questo è l’ultimo avvistamento dell’orso più …

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M49 dentro alla roulotte, fra il campeggio Malga Varena e l’Hotel Corno Nero: i pastori Mariano e Georg stavano dormendo profondamente quando l’orso si è avvicinato alla ricerca di cibo. Aveva frugato nei bidoni dell’immondizia, scosso e tentato di rovesciare la roulotte con i suoi 140 chili di peso. Questo è l’ultimo avvistamento dell’orso più famoso d’Italia, condannato a morte dal presidente leghista della provincia di Trento dopo la sua incredibile fuga dal Castellet e ancora ufficialmente uccel di bosco. Racconta oggi La Stampa che sabato ha distrutto le arnie di un apicoltore al Passo di Lavazè. Da lì, 5 chilometri più avanti, è ricomparso davanti alla roulotte dei pastori Mariano e Georg. Poco lontano aveva predato una vitella. Lo ha sentito un cameriere del ristorante Wastels, quando è andato a buttare l’immondizia a fine turno. «Mia sorella Paola l’ha visto con i suoi occhi», racconta il signor Renzo Patè che vive a Pavia, ma tutte le estati da quarant’anni va in villeggiatura da quelle parti.

m49 avvistamenti
Gli ultimi avvistamenti di M49 (La Stampa, 20 agosto 2019)

La dieta dell’orso M49 è per l’ottanta per cento vegetariana. Erba, bacche, lamponi, sorbo, faggiola, insetti. Oggi però su di lui pende il titolo dell’ordinanza numero 458990 della Provincia di Trento datata 22 luglio 2019 è questo: «Provvedimento urgente. Intervento di rimozione di un orso pericoloso per l’incolumità e la sicurezza pubblica».

«Il problema è che tende ad avvicinare l’uomo. È un comportamento strano. Direi unico. Nessun orso del Trentino lo ha mai fatto. Ecco il motivo dell’ordinanza. E non capiamo la discussione in corso, perché quell’ordinanza si basa su una legge nazionale firmata dalle regioni e anche dal ministero dell’Ambiente. La sicurezza dell’uomo viene prima dell’orso», spiega Carlo Groff, responsabile del progetto «grandi carnivori» del corpo forestale. Corri, M49, corri.

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