Un altro sequestro di beni per il capo ultras amico di Salvini

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-07-21

Ricordate? L’allora ministro dell’Interno alla festa del Milan scambiò strette di mano e sorrisi con l’ultras che aveva già all’epoca una fedina penale carica di precedenti. E oggi per lui arriva un altro sequestro di beni

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Di Luca Lucci, capo ultras del Milan di cui circolò a suo tempo la foto di una stretta di mano con Matteo Salvini – all’epoca addirittura ministro dell’Interno – durante la festa per i 50 anni del Milan, abbiamo già parlato: aveva una fedina penale carica di precedenti (alcuni piuttosto gravi) ed era stato arrestato solo pochi mesi fa in un’inchiesta per traffico di droga, con telecamere degli investigatori sistemate fuori dalla sede degli ultrà rossoneri a Sesto San Giovanni: per quella vicenda, Lucci aveva patteggiato una pena di un anno e mezzo di reclusione.

Un altro sequestro di beni per il capo ultras amico di Salvini

Successivamente Report mostrò il filmato in cui Lucci colpiva Virgilio Motta durante una rissa causandogli la perdita dell’occhio. “Io stesso sono indagato. Sono un indagato in mezzo ad altri indagati”, disse all’epoca il leader della Lega, salvo poi scusarsi successivamente. Oggi intanto a Milano la Polizia di Stato ha confiscato proprio a Lucci altri beni dopo il milione di euro confiscato a giugno 2019 nell’ambito di un’indagine su un traffico di stupefacenti. La confisca e la sottoposizione alla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza sono state eseguite nelle prime ore di stamane dai poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Milano. Lucci, 39 anni, pluripregiudicato, è stato già coinvolto in diverse indagini su aggressioni e droga.

report lucci salvini

Leggi anche: Luca Lucci: la storia di Virgilio Motta e i legami con la criminalità dell’ultras amico di Salvini

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