Lilli Gruber e l’andropausa di Vittorio Feltri

di dipocheparole

Pubblicato il 2019-10-29

Lilli Gruber, giornalista e conduttrice, ospite di Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, ha risposto alle domande dei conduttori su di diversi argomenti, da Feltri a Salvini, dagli spinelli alla sua ‘passione’ per Cristiano Ronaldo. La Gruber ha risposto al caso testosterone sollevato da Libero e dal Giornale nei giorni scorsi all’unisono dopo l’uscita …

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Lilli Gruber, giornalista e conduttrice, ospite di Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, ha risposto alle domande dei conduttori su di diversi argomenti, da Feltri a Salvini, dagli spinelli alla sua ‘passione’ per Cristiano Ronaldo. La Gruber ha risposto al caso testosterone sollevato da Libero e dal Giornale nei giorni scorsi all’unisono dopo l’uscita del suo libro: “Per Feltri io sarei così di sinistra da non usare la destra nemmeno per impugnare la forchetta? Veramente io sono mancina… a questo poveretto in andropausa grave gli dice proprio malissimo”, ha detto Lilli. Littorio non l’ha presa benissimo:

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Lilli ha parlato anche di Matteo Salvini che dopo qualche screzio con lei aveva assicurato che le avrebbe mandato delle rose ed è argomento dell’incipit del suo libro. Lo ha fatto? “No, non mi ha mai mandato nulla. Sarebbe stato galante. Certo se le sue promesse politiche sono tutte così farlocche come quelle fatte per i fiori…” Lei ha mai regalato dei fiori al suo uomo? “Certo, a mio marito, per il suo ultimo compleanno: gli ho regalato due dozzine di rose rosse”.

Intanto oggi Feltri ha risposto da par suo su Libero segnalando che l’articolo su di lei era stato scritto da Costanza Cavalli e non da lui e dandole della vecchia:

Succede a una certa età di fare confusione e di dire scemenze, per cui concedo a Lilli le attenuanti geriatriche. Sarebbe assurdo prendersela con una signora invecchiata precocemente, e tuttavia non rassegnata al trascorrere degli anni, al punto da nascondere la propria decadenza con la squallida chirurgia plastica che le sfigura il volto rendendolo ridicolo. La Gruber mi definisce un poveretto in andropausa grave, ignorando che la citata andropausa non è una patologia bensì un fenomeno naturale molto meno accentuato della menopausa, di cui lei è vittima innocente da lustri, senza che nessuno abbia avuto il cattivo gusto di rammentarglielo. Provvedo io a rinfrescarle la memoria, non potendo rinfrescarle la mente offuscata e il corpo in disfacimento fisiologico.

Leggi anche: Lilli Gruber e le rose di Salvini mai arrivate

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