Letta e il suo Pd: ius soli e ddl Zan per uscire dal Medioevo ed entrare nel futuro

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-04-06

Il neo segretario del Partito democratico è stato ospite di Giovanni Floris a Di Martedì. E sul virus: “La soluzione di Salvini quale è? Avessimo seguito le sue soluzioni, oggi saremmo in una situazione molto peggiore e non voglio dire di più”.

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Enrico Letta è tornato a parlare di quei temi cari ai democratici, oltre che della pandemia e di Matteo Salvini. Lo ha fatto in studio da Giovanni Floris a Di Martedì. Subito ha commentato il suo incontro di oggi con il leader di Italia Viva Matteo Renzi: “Incontro con Renzi? È andato bene, alla grande. Un incontro franco, cordiale, utile, ma tra due persone diverse, su alcune cose d’accordo, su altre no. Di nuovo al governo con lui? Io metto da parte le considerazione di tipo personale”. Ma poi Floris ha voltato pagina: argomento Salvini. Tutte le contraddizioni e i problemi della loro convivenza al governo. Prima di tutto il giornalista ha chiesto un commento agli attacchi che i leader della formazioni sovraniste hanno riservato al ministro della Salute Roberto Speranza: “C’è qualcuno che in questo momento fa un discorso semplicistico, ‘aperture contro chiusure’, come se ci fosse qualcuno che cerca di far star male gli italiani, tenendoli chiusi. È un anno che stiamo dentro questa cosa, che si affronta con serietà, tutta la mia solidarietà a Roberto Speranza, per fortuna che abbiamo un ministro come lui”. E ancora:

La soluzione di Salvini qual è? Avessimo seguito le sue soluzioni, oggi saremmo in una situazione molto peggiore e non voglio dire di più…Salvini dice alla gente quello che loro vogliono sentirsi dire. Anche io sono solidale con i ristoratori, ma credo che noi dobbiamo fare un decreto imprese, questa è una risposta seria, aiutarli non in modo generico, sui costi fissi. Con Draghi abbiamo calato l’asso, è l’italiano più credibile a livello internazionale, noi godiamo di una tregua sui mercati internazionali, che è la ‘tregua Draghi’. Al governo c’è qualcuno che sembra starci solo per i fondi del recovery, altri invece si caricano la responsabilità di tutto, come il Pd.

Letta e lo ius soli e il ddl Zan

Poi ha parlato anche delle bandiere del Pd, che secondo il neo segretario non devono essere chiuse e riposte nel cassetto:

Il ddl Zan rischia di spaccare l’alleanza? Non abbiamo intenzione di ammainare le nostre bandiere. Esistono in ambito parlamentare discussioni sui diritti, queste sono le nostre bandiere, che non sono astratte, quando parlo di ius soli e legge Zan parlo di cose che portano nel futuro e ci tolgono dal Medioevo.

 

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