Il leghista Fiori ai tifosi marocchini: “Sono scimmie urlatrici, spero che vengano eliminati dai Mondiali”

di Asia Buconi

Pubblicato il 2022-12-12

Il leghista Marco Fiori ha dedicato ai tifosi marocchini parole di fiero disprezzo, tra l’altro in ben due occasioni.

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Per la prima volta la Nazionale di calcio del Marocco è riuscita ad approdare alle semifinali dei Mondiali di calcio. La comunità magrebina, largamente presente nel nostro Paese, ha festeggiato in varie città d’Italia i traguardi raggiunti dai propri beniamini, scatenando però diverse polemiche e reazioni che hanno presto smontato l’entusiasmo dilagante. Prima l’aggressione neofascista a Verona ai danni di un carosello di macchine di tifosi in festa, poi la condanna di Salvini all’unico isolato episodio “vandalistico” dei festeggiamenti a Milano dei tifosi marocchini, subito invitati a “ripagare i danni”.

Le parole di disprezzo del leghista Marco Fiori che definisce “scimmie urlatrici” i tifosi del Marocco

Oggi, se non fosse abbastanza, a far discutere è l’intervento di un altro leghista, Marco Fiori, resosi protagonista su Facebook di dichiarazioni ai limiti dello scandalo. Il politico, capogruppo del Carroccio nel Consiglio Comunale di Santarcangelo di Romagna (Rimini), ha dedicato ai tifosi marocchini parole di fiero disprezzo, tra l’altro in ben due occasioni. Prima il 7 dicembre, quando il Marocco ha battuto la Spagna e ha ottenuto l’accesso ai quarti di finale. In quell’occasione, Fiori aveva scritto: “Spero il Marocco venga eliminato dai Mondiali così finalmente smetteremo di vedere scimmie urlatrici per strada”.

Poi, dopo la vittoria del Marocco ai quarti di finale contro il Portogallo e l’accesso alle semifinali dei Mondiali, ecco di nuovo il commento di disprezzo di Fiori: “Attenzione, previsti assembramenti di scimmie urlatrici anche stasera”. Ma Internet non perdona e i post del leghista hanno immediatamente fatto il giro del web scatenando le reazioni di condanna degli utenti.

A nulla è servito rimuovere quei post, che tra l’altro sono stati screenshottati e ripubblicati subito dal sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad che li ha così commentati: “I due screenshot allegati portano la firma del consigliere della Lega di Santarcangelo, Marco Fiori, sul proprio profilo FB. Scimmie urlatrici… Non so se a una persona, a qualsiasi persona, capace di scrivere cose come queste debba essere rivolta più indignazione o pietà umana. E il dubbio diventa enorme se, nel caso di specie, questa persona rappresenta il quarto partito italiano nel Consiglio comunale di Santarcangelo”.

Il leghista Fiori dopo la polemica: “Scimmia urlatrice non è di per sé un’offesa”

Consapevole del polverone sollevatosi contro di lui, il leghista Marco Fiori ha provato goffamente a difendersi, sostenendo che “scimmia urlatrice non è di per sé un’offesa”. Nello specifico, il capogruppo leghista al Consiglio comunale di Santarcangelo ha scritto sul suo profilo Facebook nel tentativo di giustificarsi:

Mi dispiace moltissimo per l’inutile clamore suscitato da un mio commento che, sbagliando, non credevo potesse essere considerato così offensivo. Sono rimasto colpito, in questi giorni, da certe manifestazioni anche di carattere violento capitate in città italiane e all’estero. La vandalizzazione di piazza Gae Aulenti a Milano, dopo la vittoria della squadra del Marocco, l’intervento delle forze dell’ordine, addirittura una persona che cercava di sedare una rissa accoltellata, hanno motivato il mio sconcerto e un’opinione critica su quanto avvenuto. Scimmia urlatrice non è di per sè un’offesa. Viene usata comunemente per definire persone urlanti che fanno casino. Mi scuso certamente se qualcuno si è sentito colpito ma la frase in sè non offende nè va ad intaccare alcuna sfera sensibile. Ribadisco le scuse sincere, pur evidenziando che emerge ancora una volta una certa strumentalità unidirezionale di chi si attacca a frasi magari stupide ma del tutto innocue pur di farne un caso politico.

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