L’attacco di matrice neofascista ai tifosi marocchini che festeggiavano a Verona | VIDEO

di Asia Buconi

Pubblicato il 2022-12-07

I giovani fermati appartengono a gruppi di estrema destra della città, per questo si parla di attacco neofascista

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Se da un lato c’è chi, come Salvini, fomenta l’odio verso i tifosi marocchini in festa dopo il passaggio ai quarti di finale dei Mondiali di calcio, dall’altro c’è un episodio grave e preoccupante che meriterebbe certamente di più tutta quell’attenzione e quella condanna. La vicenda ha avuto luogo a Verona: qui, durante i festeggiamenti della comunità magrebina, un carosello di macchine che stavano esultando è stato aggredito da un gruppo di persone, tutte vestite con felpe nere e cappucci.

Il bilancio di quella che sembra a tutti gli effetti un’aggressione squadrista non è da poco: sono almeno quattro le automobili danneggiate, mentre una donna è stata leggermente ferita dai vetri in frantumi. Il più, comunque, l’ha fatto la gravità del gesto, quel che nasconde. Per le strade di Verona, in quella manciata di minuti, i marocchini residenti hanno vissuto attimi di autentico panico.

Attacco neofascista a Verona contro i tifosi del Marocco: 13 fermati

Subito dopo il rigore che ha sancito il passaggio ai quarti del Marocco, molti tifosi della comunità magrebina sono scesi in strada in varie città d’Italia per festeggiare. Lo stesso è avvenuto a Verona, dove i sostenitori della Nazionale hanno cominciato ad esultare con fumogeni, intonando cori, arrivando di fatto a riempire Piazza Bra. Il che ha richiesto pure un supplemento di lavoro agli agenti della Polizia di Stato. Ma, fino a quel momento, non c’era stato alcun problema di ordine pubblico. Finché, attorno alle 21, in Corso Porta Nuova non è arrivato un gruppo di persone incappucciate.

“Stavamo festeggiando, sono spuntati questi con i cappucci neri e hanno cominciato a picchiare tutti”, ha raccontato a TeleArena una donna. Gli aggressori, che avevano con sé catene e manganelli, hanno prima bloccato un’auto guidata da giovani marocchini, mandandone in frantumi i finestrini, poi si sono scagliati su altre due vetture, ferendo una donna con i vetri, per fortuna in modo non grave.

Adesso sul fatto è stata aperta un’indagine, che vede impegnati Polizia e Carabinieri. Al momento, sono state fermate tredici persone, tutte veronesi. I giovani sono stati riconosciuti dal personale della Digos come militanti di gruppi di estrema destra della città.

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