Come la Lega in Europa ha provato a bloccare gli aiuti per l’emergenza Coronavirus

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-03-27

Il Carroccio ha presentato emendamenti alle proposte della Commissione Europea rischiando di mandare a gambe all’aria così l’iter di approvazione accelerato, dettato dall’urgenza delle misure. Ma…

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Mentre in Italia pubblica fregnacce sul Coronavirus SARS-COV-2 e COVID-19 parlando di virus creato in laboratorio, in Europa la Lega presenta emendamenti alle proposte della Commissione Europea rischiando di mandare a gambe all’aria così l’iter di approvazione accelerato, dettato dall’urgenza delle misure.

Come la Lega in Europa ha bloccato gli aiuti per l’emergenza Coronavirus

E così l’intera procedura rischia di arenarsi nei tempi lunghi della macchina politica Ue nel caso in cui all’Eurocamera dovesse arrivare l’ok a una o più modifiche delle proposte della Commissione europea già concordate con il Consiglio, dove sono rappresentanti i Governi nazionali. E proprio mentre i capi di Stato e di Governo sono riuniti in videoconferenza, al Parlamento europeo è scoppiata la bagarre tra Partito Democratico e MoVimento 5 Stelle da una parte e la Lega dall’altra. “Il gruppo di estrema destra Identità e Democrazia, guidato dalla Lega nel Parlamento Europeo, è l’unico ad avere messo in atto un gioco vergognoso sulla pelle dei cittadini europei, per misere ragioni di propaganda”, presentando degli Emendamenti alle proposte della Commissione che, se approvati, farebbero slittare nel tempo l’erogazione di fondi all’Italia, alle prese con la pandemia di Covid-19, ha detto il capo delegazione del PD Brando Benifei. Il Parlamento Europeo è riunito in sessione plenaria in via straordinaria per approvare le proposte della Commissione, che sbloccano 37 miliardi di fondi europei per contrastare la pandemia di Covid-19 e per sospendere le norme sull’utilizzo delle bande orarie da parte delle compagnie aeree, oggi fortemente danneggiate dalle misure di contrasto al Coronavirus. Se fossero approvati gli emendamenti, la palla tornerebbe al Consiglio, colegislatore Ue, allungando i tempi. Si tratta di “misure ovviamente urgentissime” precisa Brando Benifei. “Parliamo di soldi da destinare all’acquisto di equipaggiamento medico per ospedali, respiratori, mascherine e dispositivi di protezione individuale, oltre che per fornire capitale a piccole e medie imprese e per programmi di sostegno all’occupazione”.

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La delegazione della Lega al Parlamento Ue ha risposto nel pomeriggio respingendo le accuse: “Spiace prendere atto di una vergognosa strumentalizzazione da parte di Pd e M5s. La procedura parlamentare d’urgenza è stata approvata all’unanimità, votata anche da noi. Depositare emendamenti è previsto dalla procedura di urgenza stessa: i nostri emendamenti erano migliorativi del provvedimento e raccoglievano istanze delle regioni e dei soggetti colpiti, al fine di rendere più efficaci le proposte”. “Ci auguravamo che, data la situazione di emergenza che stanno affrontando il Paese e tutta l’Europa, forze politiche evitassero di ricorrere a polemiche sterili: Pd e M5s ci hanno smentito – prosegue la nota -. Mentre noi lavoriamo sui contenuti, qualcuno invece pensa alla propaganda, nonostante il difficile momento per tutti. Atteggiamento inaccettabile da parte di chi ancora una volta dimostra di disprezzare i basilari fondamenti della democrazia”.

Ma gli emendamenti della Lega vengono comunque bocciati

“Gli europarlamentari della Lega sono degli irresponsabili”, ha scritto in una nota Rosa D’Amato europarlamentare del Movimento cinque stelle, “Hanno presentato degli emendamenti alla proposta di finanziamenti europei nella lotta contro il Coronavirus che, se approvati, ritarderebbero almeno di alcune settimane l’erogazione dei fondi”. Mentre Fratelli d’Italia ha aderito all’accordo dei gruppi sullo stop agli emendamenti pur riservandosi di poterne presentare successivamente.

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“Abbiamo fatto di tutto per consentire il massimo di dibattito e di partecipazione alle scelte che oggi il parlamento europeo sta facendo sul pacchetto della commissione. Naturalmente non spetta a me giudicare gli emendamenti, mi auguro che tutto questo non intralci il meccanismo che il pacchetto prevede, che è quello di dare risposte immediate alle esigenze che i nostri paesi e aziende stanno chiedendo, spero che questo non rallenti”, ha detto il presidente del Parlamento europeo David Sassoli rispondendo a chi gli chiedeva se gli emendamenti presentati oggi alla plenaria possano o meno intralciare la risposta dell’Unione. In serata comunque il Parlamento europeo ha bocciato a stragrande maggioranza gli emendamenti, proposti tra l’altro anche dalla Lega, sulle proposte della Commissione. È passato invece un emendamento, quello sugli slot aerei, già concordato con il Consiglio.

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