La Lega chiude la crisi e apre alle vacanze (proprio quando lo spread…)

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-08-08

“Mai chiesto né chiederemo poltrone, lontani da qualsiasi ipotesi di rimpasto di governo”, annuncia il Carroccio. Proprio quando lo spread cominciava a salire

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La Lega chiude a ogni residua possibilità di una crisi di governo dopo il colloquio di Conte al Quirinale e rassicura così il MoVimento 5 Stelle: le vacanze sono imminenti, nessuno guasterà le feste.  Una nota del Carroccio smorza le polemiche di queste ore e fa anche marcia indietro rispetto a quanto detto da Salvini, che voleva la testa di Toninelli, Trenta e Costa.

La Lega chiude la crisi e apre alle vacanze

Ora la priorità è rassicurare il M5S: “Mai chiesto né chiederemo poltrone, lontani da qualsiasi ipotesi di rimpasto di governo”, è la frase che serve a tranquillizzare gli animi di Di Maio & Co. Anche se non si negano i problemi: “C’è la consapevolezza e la presa d’atto che, dopo le tante cose buone fatte, da troppo tempo su temi fondamentali per il Paese come grandi opere, infrastrutture e sviluppo economico, shock fiscale, applicazione delle autonomie, energia, riforma della giustizia e rapporto con l’Europa – si fa osservare – tra Lega e 5 Stelle ci sono visioni differenti”. “Il voto di ieri sulla Tav ne è solo l’ultima, evidente, irrimediabile certificazione. L’Italia ha bisogno di certezze e di scelte coraggiose e condivise, inutile andare avanti fra no, rinvii, blocchi e litigi quotidiani”, rimarca il partito di Salvini.

toninelli salvini

Ma c’è chiarezza anche su un punto preciso: “L’Italia ha bisogno di certezze e di scelte coraggiose e condivise, inutile andare avanti fra no, rinvii, blocchi e litigi quotidiani. Ogni giorno che passa è un giorno perso, per noi l’unica alternativa a questo governo è ridare la parola agli italiani con nuove elezioni”. Poco prima della presa di posizione della Lega, lo spread tra Btp e Bund tedeschi era avanzato fino a 210 punti, dopo aver aperto a quota 205. Il rendimento del decennale avanzava all’1,511%. Il rendimento del Bund decennale si attestava a -0,578%, dopo aver segnato ieri un nuovo record a -0,610%.

In copertina: vignetta di Emiliano Carli su Facebook

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