Daniele Mezzacapo: il vicesindaco della Lega a Forlì e l’aiutino per il megastore Esselunga

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-07-01

Il Fatto e l’audio del vicesindaco: Conad, dice nella riunione a porte chiuse il vicesindaco di Forli, “è la cassaforte del Partito democratico”

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Stefano Vergine oggi sul Fatto racconta di un audio in cui il vicesindaco della Lega a Forlì Daniele Mezzacapo benedice con i suoi consiglieri di maggioranza l’entrata di Esselunga con un megastore a Forlì annunciando una variante urbanistica che porta da 1500 a 2500 metri quadri per un megastore in città:

“Noi ingenuamente abbiamo pensato, “1.500°2.500 cosacambia?”. Non ci sembrava una rivoluzione. Invece, 2.500 metri quadri non è tanto collegato alla dimensione, ma al soggetto che arriva a Forlì”. A pronunciare queste parole è proprio Mezzacapo, che ha anche la delega all’Urbanistica. Il vicesindaco non ha mai detto pubblicamente che quella modifica è necessaria per accontentare il colosso dei supermercati guidato oggi da Marina Caprotti. E nemmeno che la Lega sta facendo di tutto per mettere i bastoni fra le ruote a Conad. Tesi che invece il politico salviniano ha esposto senza remore nella riunione a porte chiuse. “Il soggetto che arriverebbe a Forlì fa 36 milioni di euro di opere, vuol dire 36 milioni di euro di lavori in città, arrivano 500 nuovi posti di lavoro. Ve lo dico perché di voi mi fido: si parla di Esselunga , dice il vicesindaco ai consiglieri comunali leghisti che dovranno votare la variante urbanistica.

Il 19 maggio in commissione consiliare a Forli viene presentato il progetto del nuovo centro commerciale. In concreto, l’obiettivo è modificare il piano varato nel 2017 dalla giunta di centrosinistra, introducendo la possibilità di realizzare un’area destinata al commercio alimentare da 2.500 metri quadri. Proprio quello che serve ad Esselunga per aprire uno dei suoi supermercati.

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Questo è quello che sostiene Mezzacapo davanti ai suoi consiglieri. Conad, dice nella riunione a porte chiuse il vicesindaco di Forli, “è la cassaforte del Partito democratico. Alla prima volta che ci siamo messi contro Conad – perché noi qui ci siamo messi contro Conad – ci ha rovesciato addosso, per nostra ingenuità amministrativa, un mare di merda che non ce l’aspettavamo. Perché prima hanno coinvolto tutti i sindacati dalla loro parte, qualunque cosa potesse essere coinvolta l’hanno coinvolta contro di noi, anche le associazioni”.

Conclusa l’analisi del nemico, Mezzacapo spiega ai suoi perché l’interesse di Esselunga su Forlì è arrivato proprio ora. “Come è cambiata l’aria a Forlì, Esselunga si è riattivata, perché era già stato bocciato il progetto unavolta”. Subito dopo il vicesindaco si fa interprete del pensiero della società dei Caprotti: “Be; cazzo, ora c’è un giunta di centrodestra, vuoi che non mi facciano entrare? Questo è un mio pensiero”, tiene a precisare subito dopo, “io in realtà non li ho mai incontrati”.

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