«Diamo ai cittadini la possibilità di scegliere tra reddito e lavoro nero»

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-04-17

La finalmente viceministra con deleghe all’Economia Laura Castelli in un’intervista dice che mette il cittadino nelle condizioni di scegliere (tra legalità e illegalità?)

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L’ineffabile Laura Castelli torna a espettorare. La finalmente viceministra con deleghe all’Economia rilascia oggi un’intervista ad Annalisa Cuzzocrea su Repubblica in cui dice che con il reddito di cittadinanza si dà la possibilità di scegliere tra il sussidio e il lavoro in nero:

Avete ceduto a Tria?
«Nessuno ha ceduto a nessuno».

Preparate un contro-Def per piegare il ministro a promesse che non ha fatto?
«Leggeremo la risoluzione che stanno preparando i gruppi parlamentari. Ma se si riferisce all’Iva, è chiaro che ci dev’essere l’impegno a sterilizzarla. Detto questo: non è mai esistito un governo che ad aprile dice come coprirà le clausole di salvaguardia. I numeri che abbiamo scritto li abbiamo scritti per evitare richieste eccessive dall’Europa».

Si riferisce alla bassa crescita?
«Anche. Poi ci sono numeri positivi in questi giorni: la produzione industriale, i consumi, i tassi dei mutui che calano all’1,87 per cento».

Esclude possa esserci una manovra correttiva?
«Assolutamente»

Le domande di reddito di cittadinanza languono. Fanno paura i controlli?
«Mettiamo il cittadino nelle condizioni di scegliere: o il sussidio e la formazione per il ricollocamento o il nero».

Sempre che i controlli funzionino.
«Abbiamo assunto un contingente ad hoc nella Guardia di Finanza e un altro all’ispettorato del lavoro».

Ora, andrebbe anche ricordato che lo Stato, rappresentato dalla viceministra Laura Castelli, in teoria dovrebbe combatterlo il lavoro nero. E quindi lo Stato non dovrebbe, ad occhio, dire che c’è un’alternativa illegale al reddito di cittadinanza presentandola come normalità. O forse si pretende troppo da lei?

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