L'assessora Montanari e i topi a Villa Pamphili

di Mario Neri

Pubblicato il 2017-04-24

Alcuni bambini con le loro famiglie frequentatrici di Villa Pamphili hanno avuto un incontro ravvicinato con i topi. Il Messaggero, un po’ fiabescamente, li descrive come “assediati dai topi

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Venerdì scorso l’assessora all’ambiente Pinuccia Montanari ha dichiarato alle telecamere di non aver mai visto un topo a Roma, scatenando l’ilarità generale della città. Successivamente la Montanari su Facebook è corsa ai ripari pubblicando un post in cui faceva un po’ confusione, mettendo insieme le dichiarazioni di Alessandra Moretti con la derattizzazione: «Gli interventi sono attuati con il posizionamento di esche ratticide all’interno dei tombini e in ambienti non accessibili all’uomo ed agli animali d’affezione, per evitare effetti di intossicazione accidentale agli animali domestici».
pinuccia montanari 1 topi a villa pamphili
L’assessora sarà quindi sicuramente felice di sapere che dopo Villa Gordiani, anche alcuni bambini con le loro famiglie frequentatrici di Villa Pamphili hanno avuto un incontro ravvicinato con i topi. Il Messaggero, un po’ fiabescamente, li descrive come “assediati dai topi”:

«Eravamo da poco arrivati in villa con i piccoli quando una nostra scout senior si è vista passare un topo proprio sui piedi». Incontri ravvicinati con i roditori nel polmone verde della Capitale. È successo ieri mattina al gruppo dei boy-scout “I castorini”. Il gruppo – che guida bambini piccoli con un’età compresa tra i 5 e i 7 anni– era da poco entrato nella villa storica dall’accesso non distante da via Leone XIII. Avevano iniziato le attività, la scoperta della “natura”, sdraiati e seduti nel verde quando all’improvviso si sono resi conto di essere circondati da una colonia di roditori. «Sembrava tutto apparentemente tranquillo – spiega il capo-scout, Andrea Marcucci – quando d’improvviso una nostra educatrice ha visto un grosso topo passarle proprio sui piedi».

topi villa pamphili assessora montanari

Immediata la reazione: «Ci siamo alzati in un attimo – prosegue Marcucci – e ci siamo allontanati ma poi facendo attenzione, abbiamo notato diversi roditori che correvano lungo i rami dialcunepiantedifico poco distante, probabilmente a caccia di cibo». Alla fine, pazientando, il gruppo ha potuto contare almeno 7 topi che tranquillamente gironzolavano nell’area che avevano scelto per le attività. «La loro presenza – conclude il capo-scout–non era circoscritta solo alla pianta di fico, li abbiamo visti correre anche nel boschetto non lontano».
Per evitare di far scoppiare il panico tra i bambini,gli educatori hanno cercato di non dire loro nulla, di non permettere dunque che si accorgessero dei roditori. Anche perché la “stazza” dei ratti non era quella dei più comuni topi di campagna. Quasi delle pantegane, con una coda molto lunga. Gli stessi che indisturbatamente riempiono molti angoli della Capitale, strade e piazze centrali comprese. «Non è la prima volta – raccontano delle mamme di Monteverde- che nei giardini di Villa Pamphili vediamo sbucare dei topi. Bisogna derattizzare». E gli interventi di bonifica, a detta dei monteverdini, servirebbero in tutto il XII Municipio dove la presenza dei topi è ormai emergenza: dalla Gianicolense ai Colli Portuensi.

Ovviamente la notizia non è che ci siano i topi a Roma, ma che ci sia chi nega la loro presenza per convenienza politica.

Leggi sull’argomento: Pinuccia Montanari: l’assessora che non ha mai visto un topo a Roma

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