La rivoluzione permanente del Popolo Unico

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2017-08-16

Il Popolo Unico è alla continua ricerca di un modo per liberarsi dallo “Stato Corporation Italia”. Ecco come gli spiriti liberi in forma umana combattono lo Stato e Big Pharma a colpi di esposti e autocertificazioni.

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C’è il Popolo italiano e poi c’è il Popolo Unico. Ma solo chi appartiene alla seconda categoria può considerarsi davvero libero. Perché chi fa parte del Popolo Unico può davvero definirsi “persona umana”, anzi più precisamente “Legale Rappresentante delle Proprie Funzioni Giuridiche” (LR). Tutti gli altri invece sono schiavi del sistema criminale all’interno del quale vivono dalla nascita. Una sorta di Matrix dove i cittadini sono di proprietà di Stati e banche.

Il Popolo Unico contro la Stato Corporation Italia

La situazione è davvero drammatica. I cittadini, spiegano quelli del Popolo Unico in un vecchio sito, sono sostanzialmente “macchine da mungere sfruttate dallo stato”. Questo perché ogni essere umano è fin dalla sua nascita di proprietà dello Stato. Tutto ciò avviene grazie a quella che gli appartenenti al Popolo Unico definiscono una finzione giuridica volta a creare “l’uomo di paglia”. Questa machiavellica operazione si svolge alla luce del sole sotto gli occhi dei cittadini ignari e assume le sembianze del pezzo di carta che tutti conoscono come “atto di nascita“.

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Tramite l’atto di nascita il neonato diventa di proprietà di una vera e propria società che ne detiene i diritti di sfruttamento. Società intesa non nel senso di consesso di individui ma nel senso di impresa volta a trarre profitto dall’esistenza degli individui.

Lo Stato Corporation Italia (come tutti gli altri stati) crea ex nihilo (dal nulla), ens legis (per effetto di legge), tramite l’atto di nascita due status, che corrispondono ad una serie di menzogne: SOGGETTO GIURIDICO e Persona FISICA.
Il neonato diventa soggetto giuridico (finzione giuridica), il cui ruolo fondamentale è quello di essere debitore in modo inestinguibile dello Stato Corporation (proprietario) in cui è stato anagraficamente inserito. Va da sè che lo Stato si arroga il ruolo di creditore inalienabile della artefatta finzione giuridica.

Lo scopo della “Stato Corporation Italia” è quella di creare un soggetto al quale imporre il pagamento dei tributi e sul quale far gravare il peso del debito pubblico. Debito che ovviamente viene creato in connivenza con le banche e con i banchieri. Per tornare cittadini liberi (da qualche tempo il Popolo Unico rifiuta la definizione di “cittadini sovrani”) è necessario quindi annullare l’effetto di questo atto di nascita liberandosi dalle pastoie dello Stato. Ma come?

Un’Autocertificazione ci libererà dalla schiavitù

La soluzione escogitata dal Popolo Unico è quella di presentare all’anagrafe cittadina una serie di autocertificazioni. Si tratta dell’Autocertificazione di Esistenza in Vita e dell’Autocertificazione di Legale Rappresentante. Nessuna rivoluzione violenta, niente forconi (anche se qualche aderente ha ancora le idee confuse a riguardo). Gli Spiriti Liberi del Popolo Unico si libereranno dalla schiavitù semplicemente presentando un documento all’anagrafe. Qualcuno ha già tentato di farlo assediando gli uffici per chiedere “di essere cancellato” dal trust creato dallo Stato. Ma bisogna prestare attenzione: nel documento di autocertificazione il nostro nome e cognome dovrà essere scritto TUTTO MAIUSCOLO oppure “in alternato”.

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Come nelle migliori favole a quanto pare il Popolo Unico ha infatti scoperto che per togliersi da questo meccanismo perverso fatto di tasse, tributi, multe e debito pubblico opprimente, è sufficiente compilare un’autocertificazione. Incredibilmente infatti il moloch statale ha creato una legge che consente agli schiavi di auto-liberarsi utilizzando strumenti perfettamente legali. Una rivoluzione pacifica, una liberazione senza spargimento di sangue alcuno. Ma con molto spargimento d’inchiostro (mi raccomando usate il nero).

Un paio di cose da fare una volta liberi

Ma ora che così faticosamente abbiamo conquistato la libertà che cosa possiamo fare? Certo, la soddisfazione di aver ristabilito la legalità e i principi del diritto non ha prezzo. Ma perché impegnarsi a presentare autocertificazioni se non è possibile ottenere alcun vantaggio concreto? Gli adepti del Popolo Unico, che in sostanza è una specie di religione new age, affermano che essere spiriti liberi in forma umana è quanto di meglio l’essere umano possa aspirare.
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Negli USA, dove questo genere di pseudo-rivoluzione si chiama OPPT (One people public trust) lo scopo principale è quello di non pagare le  tasse. Abbiamo visto come anche in Austria gli aderenti allo Staatenbund Oesterreich abbiano come obiettivo quello di liberarsi dal controllo delle multinazionali e dei governi in modo tale da poter godere della propria ricchezza individuale. Il che oltralpe si traduce come la possibilità di battere la propria moneta, emettere i propri documenti (patenti, carte d’identità o targhe automobilistiche) e creare di fatto una struttura parastatale retta da “uomini liberi” con la sua polizia e i suoi tribunali. Il tutto anche lì senza alcuna azione violenta. In Italia le cose vanno diversamente: gli spiriti liberi non dicono apertamente che grazie a quelle autocertificazioni non si dovranno pagare le tasse. Ma il fatto di essere liberi dalle imposte è la logica conseguenza del ragionamento in base al quale lo “Stato Corporation” crea il famigerato uomo di paglia per assoggettare l’individuo al pagamento dei tributi.
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Ma il Popolo Unico questo non lo dice. Perché gli adepti preferiscono dire che stanno “sperimentando” o “ricercando” nuove forme di libertà. E deve essere un bel brivido far la coda all’ufficio anagrafe per farsi protocollare un’autocertificazione. Un’altra cosa, assai importante da fare, lottare contro i vaccini. E non è un caso che il Popolo Unico sia contro quel meccanismo di controllo della popolazione e di ingiuste imposizioni che sono le vaccinazioni obbligatorie. Qualcuno ricorderà che nel caso del bambino morto per un’otite “curata” con l’omeopatia ad Urbino avesse fatto capolino la figura di un guru appartenente alla “setta” degli spiriti liberi del Popolo Unico. Quella persona ovviamente non ha alcuna responsabilità nella drammatica vicenda, ed è solo una coincidenza che il Popolo Unico sia contro le vaccinazioni e creda invece alle catene di preghiera e meditazione.

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