La risposta di Ted Friend sugli animali nei circhi

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-03-25

Nel giugno 2017 abbiamo pubblicato un articolo firmato da Giulia Corsini in cui si parlava della legge sugli animali nei circhi e degli studi di Ted Friend. Successivamente abbiamo pubblicato una lettera di Friend e una risposta di Stephen Harris. Oggi pubblichiamo la lettera di Ted Friend a Carlo Giovanardi che torna sulla vicenda: Al …

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Nel giugno 2017 abbiamo pubblicato un articolo firmato da Giulia Corsini in cui si parlava della legge sugli animali nei circhi e degli studi di Ted Friend. Successivamente abbiamo pubblicato una lettera di Friend e una risposta di Stephen Harris. Oggi pubblichiamo la lettera di Ted Friend a Carlo Giovanardi che torna sulla vicenda:

Al Senatore Carlo Amedeo Giovanardi,
Egregio on. Carlo Amedeo Giovanardi,
Grazie ancora per aver organizzato la conferenza sugli animali del circo a Roma il 9 Marzo 2018. Sfortunatamente ho scoperto che veramente pochi legislatori negli Stati Uniti dedicano tempo per educarsi sul welfare degli animali nei circhi, limitandosi ad ascoltare la propaganda animalista.

Recentemente mi è stato chiesto di scrivere una risposta che esamini la lettera del Prof. Harris a NeXtQuotidiano, nel quale difende le sue affermazioni contro gli animali nei circhi dopo che il Parlamento ha ricevuto la mia rimostranza su come Harris abbia manipolato i miei studi. La lettera del Prof. Harris è datata il 29 Luglio, perché non era intesa originariamente come risposta alla conferenza tenutasi a Marzo in Senato. Potete trovare nello stesso articolo un sommario della mia rimostranza originale che ho mandato ad alcuni membri del parlamento italiano.

La lettera del prof. Harris del 29 luglio è molto importante perché rivela con le sue stesse parole che si è rifiutato di discutere i miei punti in dettaglio e anche mostra come abbia manipolato la scienza e come ha potuto omettere anche altri importanti studi pubblicati che abbiamo condotto sui circhi e passare la review. Nel paragrafo 10 della lettera, il prof. Harris dice che non ci sia bisogno di confutare i miei punti in dettaglio. Ma questo è esattamente la questione fondamentale di tutto questo scambio. Quando c’è un disaccordo all’interno della comunità scientifica, siamo obbligati a presentare gli altri lavori e le loro conclusioni, e poi fornire una razionale spiegazione sul perché non siamo d’accordo. Il suo rifiuto di confutare i miei esempi specifici di molte deliberate omissioni conferma il fatto che non può difendere il suo operato.

ted friend stephen harris animali nei circhi

Questo sarebbe ciò che ci aspetteremmo dalla buona scienza ed è quanto ci aspetteremmo dall’università di Bristol, ma il prof. Harris sa che i suoi lavori non possono essere difesi. Il paragrafo 11 della lettera è il più importante perché spiega come il prof Harris ha sagacemente manipolato la scienza in modo da omettere tra i più importanti studi seminali che sono stati condotti sugli animali nei circhi. Sotto un estratto su cosa avrebbe chiesto il Governo del Galles al prof. Harris:

“Io (Rebecca Evans, Deputy Minister farming and Food) ho commissionato al prof. S. Harris (2nd Lord Dulverton memorial Professor of Environmental Sciences all’Universita’ di Bristol) “— di eseguire una review indipendente sull’evidenza scientifica globale riguardo il welfare animale, fisico e mentale, di animali selvatici e non/addomesticati in circhi viaggianti e non”
“Il lavoro sarà condotto da Stephen Harris, che sarà coinvolto in tutti gli aspetti, di offrire una ampia descrizione della letteratura scientifica disponibile e di offrire una considerazione bilanciata di essa”

L’RSPCA [ associazione animalista inglese contraria al circo con animali] e altri gruppi di attivisti si sono imbattuti in un grosso problema nelle loro campagne per rimuovere gli animali nei circhi. Sebbene denigrare i circhi ha fornito una causa opportunità fantastica per raccogliere fondi, dovevano capire come ignorare i punti seguenti:
1) Nel 1990 l’RSPCA ha finanziato la dottoressa Marthe Kiley-Worthington per condurre uno studio dal quale risultò che i circhi non siano diversi dai canili, scuderie o altri sistemi di detenzione animale. La Dr. Kiley-Worthington sostiene che la RSPCA abbia “avuto un attacco di cuore”, quando ha visto le sue conclusioni. Questo studio estensivo è stato pubblicato sotto forma di libro.
2) La mia serie di report forniti alla USDA (United States Department of Agriculture) e i miei 9 articoli pubblicati in pubblicazioni scientifiche e di settore finanziati dalla USDA, che hanno scoperto che i circhi non sono inumani di per sé. Molti di questi hanno uno o due autori,ma sono stati pubblicati in rinomate riviste scientifiche peer-review.
3) Il Radford Report britannico, il quale ha scoperto che non c’erano basi scientifiche per vietare la presenza degli animali nei circhi. Il loro Dipartimento dell’Ambiente, Agricoltura e Affari Rurali ha creato un panel di 6 esperti che si e’ incontrato numerose volte. A causa del Radford Report gli animalisti stanno cercando di vietare gli animali basandosi su ragioni “etiche”.

Nonostante il compito di S. Harris fosse quello di includere l’”evidenza scientifica globale”, limitando la review a articoli con “tre o più Autori”, il Prof. Harris è riuscito a ignorare sia lo studio
di Marthe Kiley-Worthington che il Redford Report, oltre che sei delle mie ricerche pubblicate riviste scientifiche peer-review. Durante i miei oltre quarant’anni di ricerca, non ho mai visto nessuno che ha deliberatamente omesso articoli peer-review che elencassero uno o due Autori, o i maggiori libri sull’argomento. Questa tattica deliberata di abuso del “metodo scientifico” sarebbe esitata in un licenziamento nella mia Università.

ted friend stephen harris animali nei circhi 1

Il prof.Harris, oltre questo, ha fatto cherry picking degli articoli con tre o più autori, scegliendo di includere solo ciò che poteva essere utile per il suo proposito e non ha mai argomentato sul
motivo per cui le sue conclusioni siano più valide delle mie conclusioni sui miei stessi studi. Questo anche rivela il fatto che nessun membro del team di Harris ha mai condotto ricerche sui
circhi con gli animali. Il prof. Harris inoltre sostiene che “la differenza cruciale tra i circhi e gli altri sistemi di detenzione di animali selvatici è che ci sarebbe poca opportunità di migliorare il benessere degli animali nei circhi”. Questa è un’affermazione bizzarra, resa possibile solo ignorando i risultati degli studi condotti sugli animali nei circhi. In realtà il welfare degli animali in circhi ben gestiti necessita di pochi miglioramenti.

Riguardo il sondaggio di S. Harris che il suo studente ha spedito, sì, inizialmente avevo deciso di parteciparvi. Poi , mi e’ risultato subito chiaro che l’opinione dei loro esperti era altamente di
parte. Quanti di questi “658 esperti rilevanti” ha effettivamente un minimo di esperienza con gli animali nel circo? La manciata di persone che conoscevo del circo che ha ricevuto il sondaggio mi hanno riferito che era di parte dall’inizio. Se un esperto non ha fatto il minimo sforzo per controllare di persona i circhi, ma si è meramente affidato alla propaganda animalista che abbiamo ascoltato per anni, avrebbe certamente opinioni negative. Io stesso ero altamente scettico nei confronti dei circhi prima di vederli coi miei occhi.

Il prof. Harris ha concluso la sua sostenendo che “è stato trovato che i miei risultati siano scientificamente robusti”. Mi congratulo con lui per essere saltato fuori con questo modo molto
astuto di fare cherry picking la letteratura scientifica in modo che passi molte review. Ad ogni modo molti di noi sono confusi dal recente “ritiro” del prof. Stephen Harris dall’Università di
Bristol lo scorso inverno. Ho sentito che qualcuno sta compilando la Freedom of Information Requests [ Libertà’ di richiesta di informazione, una procedura che è possibile fare in Regno
Unito per ottenere informazioni da vari istituti] in modo da venire a capo sul recente “ritiro” di Harris. Negli USA i record del personale normalmente non vengono rilasciati.

Vi prego di non permettere che la frangia estremista degli animalisti persuada legislatori ben intenzionati a vietare gli animali nei circhi. Ci sono spettacoli ben gestiti come quello della
famiglia Valerio (Circo Martin – La favola Siamo Noi) e Lidia Togni (direttore Davide Canestelli – Togni) che sono un incredibile intrattenimento educativo e una fonte di ricerca per migliorare il
welfare e le nostre conoscenze su questi animali, inclusi quelli allo stato selvatico. Non potremmo avere importanti ricerche come quella che sta conducendo la dr. Raffaella Cocco (Università di Sassari) di animali selvatici non addestrati. Le regolamentazioni basate sull’evidenza scientifica sono uno strumento perfetto per assicurare il benessere degli animali in spettacoli viaggianti, mostre o altre forme di cattività’.

Leggi sull’argomento: Lo scienziato americano ai politici italiani: la legge sui circhi è basata su studi manipolati

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