Attualità
La mappa dei luoghi «pericolosi» a Roma
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2017-09-28
I punti di “attrito sociale” della Capitale, tra degrado provocato dalla politica e fake news dell’estrema destra per fomentare il razzismo
Il Corriere della Sera Roma pubblica oggi una mappa aggiornata dei luoghi “ad alta tensione” a Roma, ovvero di quelle zone in cui si sono verificati “attriti sociali”, anche senza specificare, come al Tiburtino III, in che modo siano nati, ovvero dal razzismo e dalle fake news messe in giro dall’estrema destra. Dopo la guerriglia tra campo rom e residenti scatenatasi ieri notte a Guidonia, le cronache registrano con preoccupante regolarità episodi di violenza o manifestazioni spontanee come quelle inscenate dagli abitanti di Tor Sapienza e di Tor Cervara contro il campo di via Salviati. Sotto accusa non soltanto i fumi tossici provocati da chi brucia i rifiuti, guaine di gomma dei cavi elettrici e altri materiali nocivi per la salute, ma situazioni di micro criminalità che finiscono per colpire chi abita in quel quadrante.
Il Corriere spiega che i luoghi più caldi della città sono diventati quelli dell’accoglienza dei richiedenti asilo. Ma per motivi ben precisi:
Basti pensare a quello che è accaduto solo pochi giorni fa in via del Frantoio, al Tiburtino III, dove alle proteste di una parte del quartiere si sono uniti anche alcuni movimenti di estrema destra che hanno organizzato manifestazioni a ronde. In una di esse è stato aggredito e insultato con epiteti razzisti un quarantenne eritreo preso a pugni mentre tornava nel centro della Croce Rossa. Situazioni che richiamano alla memoria quelle già vissute ad esempio a Corcolle, alla periferia est della Capitale, oppure a Casali di San Nicola, nella zona di via Cassia.
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