La Lega rischia la scissione

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-08-04

Gianluca Pini, ex deputato leghista e sfidante di Salvini all’ultimo Congresso, insieme ad una ventina di esponenti della vecchia guardia ha inviato una diffida a Igor Iezzi, il Commissario federale della Lega Nord (Salvini si è dimesso dalla segreteria per incompatibilità rispetto al nuovo partito), richiamando proprio le procedure del tesseramento

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Vecchi militanti della Lega “Nord” contro la Lega di Salvini. Carmelo Lopapa e Claudio Tito su Repubblica raccontano una disfida interna al Carroccio che vede la Vecchia Guardia contro il Capitano. E la possibilità di adire le vie legali:

I nostalgici di Bossi hanno chiesto un parere ad alcuni avvocati. La scelta di “regalare” e di non far pagare l’iscrizione alla Lega Nord che viene mantenuta in vita solo formalmente, potrebbe invalidare l’intero percorso che conduce alla Lega per Salvini Premier e al sistema del doppio tesseramento. Alcuni dirigente fedeli al Senatur sono pronti a far valere l’illegittimità e a riprendersi il simbolo, il nome e l’immagine di Alberto da Giussano. Tutto si fonda su un interrogativo presente nei pareri legali: «E’ possibile non pagare le quote associative per un partito che avrebbe ancora 49 milioni di debito con lo Stato?».

Gianluca Pini, ex deputato leghista e sfidante di Salvini all’ultimo Congresso, insieme ad una ventina di esponenti della vecchia guardia ha inviato una diffida a Igor Iezzi, il Commissario federale della Lega Nord (Salvini si è dimesso dalla segreteria per incompatibilità rispetto al nuovo partito), richiamando proprio le procedure del tesseramento. «In attesa di ricevere un celere e puntuale riscontro, significando sin d’ora che in caso di palesi violazioni delle norme interne, saranno espletati tutti gli atti necessari al rispetto dello statuto e del regolamento».

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L’universo leghista, dunque, sta entrando in fibrillazione. Se non supererà lo stress test del 2021, allora partirà la caccia a Salvini o si aprirà la ricerca del nuovo segretario della Lega Nord scissionista. E il prescelto sarà cercato in quello che un tempo era il cerchio magico di Bossi, a partire da Maroni. Il progetto sovranista, insomma, non corre più lungo i binari della certezza ma della precarietà. Gli spazi in politica non restano mai vuoti troppo a lungo.

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