Opinioni
La caccia al profilo Twitter di Giuseppe Conte
dipocheparole 21/05/2018
«Congratulazioni per l’incarico di #premier. Spero che #Mattarella accetti e che sia l’inizio di una nuova #Italia e l’inizio della fine almeno dell’#euro in Italia. Buon lavoro!», dice Francesco tutto speranzoso. Ma l’altro lo gela: “La ringrazio per il messaggio, ma non sono io il professore di cui si parla sui giornali”. Da stamattina, ovvero […]
«Congratulazioni per l’incarico di #premier. Spero che #Mattarella accetti e che sia l’inizio di una nuova #Italia e l’inizio della fine almeno dell’#euro in Italia. Buon lavoro!», dice Francesco tutto speranzoso. Ma l’altro lo gela: “La ringrazio per il messaggio, ma non sono io il professore di cui si parla sui giornali”. Da stamattina, ovvero da quando il nome di Giuseppe Conte è diventato ufficiosamente ufficiale come colui che verrà proposto come presidente del Consiglio del governo Lega-M5S a Mattarella, su Twitter si è scatenata una caccia all’uomo.
Uno dei primi a farne le spese è stato il dirigente pubblico Giuseppe Conte, che tra l’altro sull’euro sembra avere idee molto diverse rispetto a quelli che gli facevano i complimenti scambiandolo per il professore. Altri invece si sono accorti per tempo che lui è soltanto un omonimo dell’incaricato virtuale di Salvini e Di Maio.
Poi c’è il profilo @gippoconte che si definisce “giuringiurista” e ieri ha “scoperto” (parole sue) dal Corriere della Sera di essere il presidente del Consiglio incaricato e oggi ha raccontato le sue difficoltà con i nuovi strumenti tecnologici: “Chiedo scusa. Mai usato prima Twitter, tutti mi chiedevano e c’ho capito poco; per inesperienza ho sbagliato i dati. Peraltro è stato pure difficile trovare l’account libero col mio nome…”. Ovviamente il fatto che nello stesso profilo fosse presente un tweet del 2014 è soltanto un dettaglio. Chissà perché, però, adesso dice che vuole mettere “a disposizione le mie competenze per il paese per indirizzarlo dove effettivamente deve andare” e tagga, chiedendo loro di stargli vicino, Salvini, Di Maio ma anche il comico Enrico Bertolino.
Insomma, i buontemponi abbondano anche su Twitter.