Fact checking
Municipio XIII, la surreale lettera della presidente alla consigliera che ha lasciato il M5S
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2017-04-06
La presidente Castagnetta su carta intestata con tanto di protocollo minaccia azioni legali nei confronti della consigliera Giorgi perché ha parlato di un regolamento interno grillino che si è rifiutata di firmare
Ieri Isabel Giorgi, consigliera eletta al Municipio XIII con il MoVimento 5 Stelle, ha annunciato il suo passaggio a Fratelli d’Italia. Nel municipio i 5 Stelle sono in litigio da tempo, tanto che la settimana scorsa due consiglieri grillini hanno lasciato le loro presidenze di commissioni in polemica con la presidente Giuseppina Castagnetta. E proprio la Castagnetta oggi ha inviato una lettera alla consigliera che ieri ha annunciato il suo addio e, per conoscenza, al capogruppo M5S e al presidente del Consiglio Municipale. Su carta intestata del Muncipio e con regolare protocollo la missiva se la prende con la consigliera usando toni surreali, e utilizzando i mezzi istituzionali per rispondere a polemiche politiche: la Castagnetta accusa la Giorgi di aver addotto «Motivazioni del tutto fantasiose e non veritiere, quali quella di aver subito ‘mobbing politico’ da parte del Gruppo MoVimento 5 Stelle al quale attualmente appartiene e nelle cui liste risulta essere eletta, attraverso l’imposizione di firmare un inesistente regolamento interno».
La surreale lettera del Municipio XIII alla consigliera che ha lasciato il M5S
La Castagnetta dice poi che per l’adesione a Fratelli d’Italia da parte della Giorgi manca la sua comunicazione e l’accettazione del capogruppo (ma né lo statuto né il regolamento parlano della comunicazione di cui parla la Castagnetta). Poi, sempre su carta intestata del municipio, minaccia la consigliera di adire le vie legali nei suoi confronti: «Procederemo ad adire la competente autorità giudiziaria oltre all’adozione dei provvedimenti del caso, funzionali alla tutela dei diritti ed interessi del MoVimento 5 Stelle, diffidandola sin d’ora dal continuare nella divulgazione di notizie e fatti del tutto privi di fondamento e di comportamenti lesivi nei confronti del Gruppo Municipale che la scrivente si pregia di presiedere». E già qui la situazione sarebbe curiosa, visto che la Castagnetta è stata eletta presidente del Municipio e non del gruppo municipale del M5S anche se lei nella lettera sembra essere convinta del contrario (il presidente del gruppo è Francesco Megna). Ma soprattutto, cosa aveva detto la Giorgi a proposito di questo regolamento? Due giorni fa la Giorgi ha dichiarato: “Ho riscontrato troppi problemi dentro il M5s dove ho subito mobbing politico- ha denunciato Giorgi – nel Movimento ci sono regole che non lasciano la libertà politiche, ad esempio l’articolo 2 dello statuto che stabilisce come non si possa avere nessun rapporto con le opposizioni se non in aula. Il M5s ha fatto più gossip che lavoro per i cittadini ed io ho grande stima per Giorgia Meloni”.
Il Messaggero ha pubblicato il codice a cui si riferiva la consigliera, dal quale si evince che l’articolo 2 dice: «I portavoce del M5S del Municipio Xlll non dovranno associarsi ad altri gruppi politici se non per votazioni su punti condivisi. Il gruppo decide preventivamente la votazione sugli atti discussi durante i Consigli». E sembra incredibile che nessuno non si sia accorto che l’articolo è identico al Codice di Comportamento per candidati ed eletti del MoVimento 5 Stelle alle elezioni amministrative di Roma pubblicato sul blog di Beppe Grillo:
Insomma, è curioso che la Castagnetta dica che il regolamento non esiste quando l’articolo citato dalla consigliera è tratto proprio dal codice di comportamento degli eletti romani. E infatti Fratelli d’Italia è comprensibilmente sul piede di guerra: “È grottesca la comunicazione di adesione a vie legali rivolta dalla presidente del Municipio XIII, Giuseppina Castagnetta, alla nostra consigliera municipale Isabel Giorgi in seguito alla sua adesione al gruppo municipale di Fratelli d’Italia”, dichiarano Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio, e Marco Giovagnorio, capogruppo FDI in Municipio XIII in merito alla lettera. “Stiamo valutando una serie di azioni legali nei confronti della presidente municipale che con queste modalità sembrerebbe fare emergere una forma di intimidazione aggravata dall’uso di mezzi della pubblica amministrazione per fini partitici, ai limiti dell’abuso d’ufficio. Contestazioni che faremo giungere all’attenzione della Prefettura e della Corte dei Conti, perché riteniamo incredibile che una figura istituzionale si avvalga di personale e strutture municipali, pagate dai cittadini, per comunicazioni che esulano dalle sue strette competenze. La presidente Castagnetta, infatti, si è avvalsa di carta intestata e uffici del Municipio con tanto di protocollo per rappresentare le sue ridicole accuse di natura politica alla consigliera Giorgi e nella esplicita difesa del simbolo del Movimento 5 Stelle, peraltro scadendo nel bizzarro quando in coda alla lettera sostiene di ‘presiedere’ il gruppo municipale del Movimento 5 Stelle. Evidentemente scambiando il ruolo di presidente del Municipio, e quindi di tutti i cittadini, con quello di capogruppo di un partito. Questi sono i provvedimenti che il M5S sta adottando su un territorio che appare sempre più abbandonato a se stesso, trascurato e lasciato in balìa dell’incapacità amministrativa dei grillini. La presidente Castagnetta si impegni piuttosto a far rieleggere i presidenti delle commissioni municipali lasciate incredibilmente vacanti, e inizi seriamente a lavorare per i cittadini se ne è capace”.