L’INPS e i soldi per le pensioni che finiscono a maggio

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-03-25

«Abbiamo i soldi per pagare le pensioni fino al momento in cui è stato sospeso il pagamento dei contributi. Quindi – ha aggiunto Tridico – fino a maggio non c’è problema di liquidità anche perché possiamo accedere a un tesoretto che è il Fondo di Tesoreria dello Stato. Dopo di che…»

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L’Inps ha liquidità per pagare le pensioni fino a maggio. Lo ha affermato ieri il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico nel corso di un’intervista su La7 a diMartedì. «Abbiamo i soldi – ha detto Tridico – per pagare le pensioni fino al momento in cui è stato sospeso il pagamento dei contributi. Quindi – ha aggiunto Tridico – fino a maggio non c’è problema di liquidità anche perché possiamo accedere a un tesoretto che è il Fondo di Tesoreria dello Stato. Dopo di che – ha detto ancora il presidente dell’Inps – immagino che in aprile ci sarà un altro decreto che dovrà dire cosa succederà alla sospensione dei contributi».

L’INPS e i soldi per le pensioni che finiscono a maggio

Il riferimento di Tridico è alla misura del decreto “Cura Italia” che ha sospeso i contributi per i prossimi tre mesi. Ma va detto che già oggi su circa 270 miliardi di spesa per pensioni lo Stato ne trasferisce oltre un centinaio all’Istituto. Un limite di liquidità non è dunque prevedibile anche in un regime, come quello nazionale, finanziato a ripartizione, ovvero con i contributi dei lavoratori attivi che pagano le pensioni correnti. Insomma, l’uscita di Tridico è sembrata più un modo per battere cassa nei confronti dello Stato in vista del prossimo decreto economico sull’emergenza Coronavirus, annunciato da Gualtieri per aprile. Il grido d’allarme però non è piaciuto ai sindacati: “Spiace constatare in questa fase di cosi’ grande emergenza l’atteggiamento incauto da parte del Presidente dell’Inps Pasquale Tridico che in diretta tv ieri sera paventava un rischio di liquidità da maggio per il pagamento delle pensioni. Il suo allarmismo non serve e rischia di mettere in apprensione milioni di pensionati, peraltro già pesantemente colpiti dalle conseguenze del virus. Il Presidente pensi piuttosto a come fare per evitare che ciò accada e si risparmi queste uscite inutili e dannose”, ha detto il segretario generale dello Spi-Cgil Ivan Pedretti.

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E infatti stamattina Tridico ha parzialmente rettificato le sue affermazioni: “L’Inps ha tutta la liquidità necessaria per far fronte a tutte queste istanze e questo non pregiudica il pagamento delle pensioni”, ha detto a Uno Mattina. E ha anche detto che per i 600 euro alle partite IVA non ci sono problemi: “Dalla prossima settimana saranno aperte le procedure per accedere ai 5 bonus: partite Iva, autonomi, lavoratori agricoli, del turismo e dello spettacolo”. E ancora: “Le domande per la cassa integrazione e per il congedo sono già attive. Per i bonus verrà attivata sul sito dell’Istituto una “procedura semplificata con un Pin semplificato”. Era stato proprio Tridico a parlare di un rischio click day, scatenando una ribellione nella maggioranza che appoggia il governo Conte nei giorni scorsi.

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