Fatti
Il trasloco di Elisabetta Trenta
neXtQuotidiano 08/01/2020
L’ex ministra della Difesa lascia l’alloggio a San Giovanni assegnato prima a lei e poi al marito. E – sorpresa sorpresa! – rivaluta il Pigneto
Nei giorni scorsi La Verità aveva raccontato che l’ex ministra della Difesa del governo Conte One Elisabetta Trenta non aveva ancora traslocato dalla casa del ministero. Lei aveva replicato dopo la pubblicazione dell’articolo e un servizio del Tg2 facendo sapere che il trasloco era in corso.
Il trasloco di Elisabetta Trenta
Strano che la ministra non l’abbia anche detto a La Verità quel giorno stesso, visto che il quotidiano riportava una sua replica che rimandava a una successiva conferenza stampa non ancora avvenuta. In ogni caso oggi il quotidiano annuncia che il trasloco è terminato. La ministra aveva parlato di 9 gennaio come data per il trasloco su Facebook, ma evidentemente ha anticipato di qualche giorno.
In ogni caso, dopo la conclusione di questa vicenda non così onorevole, Trenta almeno ha rivalutato il Pigneto.
Nell’intervista rilasciata a Fiorenza Sarzanini, che aveva sollevato il caso sul Corriere della Sera, sosteneva di non poter rimanere nella sua casa perché nella zona si spacciava droga:
Lei ha una casa al quartiere Pigneto di Roma. Non poteva rimanere lì, sia pur con misure di protezione adeguate?
«No, c’erano problemi di controllo e di sicurezza. In quella zona si spaccia droga e la strada non ha vie d’uscita. E poi io avevo bisogno di un posto dove incontrare le persone, di un alloggio grande. Era necessaria riservatezza».
Invece adesso ci ha ripensato. Meglio così per tutti.
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