Il taglio del rating e l’ipotesi patrimoniale

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-10-21

Perché Moody’s ha dato un outlook stabile sul debito italiano? Perché alle brutte c’è sempre il patrimonio degli italiani a garantire il debito

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Stefano Feltri sul Fatto Quotidiano di oggi torna sul giudizio di Moody’s riguardo l’affidabilità del debito italiano e si concentra sull’Outlook, dato come stabile invece che negativo, una decisione che ha scatenato l’esultanza di Salvini. Il quale magari sarebbe più circospetto se capisse perché Moody’s ha detto che l’outlook è stabile: perché “le famiglie italiane hanno alti livelli di ricchezza, una protezione importante contro choc futuri e anche una rilevante fonte potenziale di finanziamento per il governo”.  Ovvero, spiega Feltri, perché se le cose andassero male c’è sempre in campo l’ipotesi di una patrimoniale sui risparmi per mettere a posto i conti:

L’agenzia di rating ha tagliato il suo giudizio di affidabilità del debito pubblico italiano da Baa2 a Baa3, un gradino sopra il livello “spazzatura”. E se non si è spinta oltre è perché, come molti investitori, sa che il convento è povero ma i frati sono ricchi: il debito pubblico continua a rimanere elevato, pari al 130 per cento del Pil, ma le famiglie italiane sono ricche.

E, questo il sottinteso politicamente esplosivo, in caso di necessità possono usare la propria ricchezza per rimborsare le passività dello Stato.

taglio rating patrimoniale

E come? Feltri spiega che ci sono due strade:

L’ALTERNATIVA è quella classica: le tasse. O, nella versione anni Novanta, del prelievo dai conti correnti, che però colpisce la liquidità e non certo il patrimonio, o rivendendo le imposte sulla casa, come chiede da anni la Commissione europea. Nel 2014 il governo Letta e poi quello Renzi hanno tolto l’Imu sulla prima casa –gettito annuale da 4 miliardi – anche ai contribuenti più ricchi.

Perfino l’Economist invoca una vera tassa di successione, per colpire la ricchezza e redistribuire almeno tra generazioni un po’di benessere. In Spagna i socialisti al governo hanno appena annunciato un accordo con l’alleato Podemos per aumentare dell’1 per cento l’imposta sui patrimoni superiori ai 10 milioni di euro.

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