Il M5S spiega che è stato costretto dalla Lega ai decreti sicurezza e intanto rinvia l’approvazione delle modifiche

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-07-10

Il deputato Giuseppe Brescia dice che il M5S è pronto a riformare i decreti sicurezza. Talmente pronto che si farà tutto a settembre

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Mentre il Partito Democratico ha avuto il coraggio di esultare perché la Consulta ha fatto il lavoro sui decreti sicurezza per il quale sarebbero pagati loro («La Corte costituzionale conferma l’assurdità di alcune delle scelte propagandistiche volute dall’ex ministro Salvini i cui decreti hanno prodotto molti effetti negativi per tutti», ha detto il viceministro all’Interno “Buongiornissimo! Kaffééééé?” Matteo Mauri) il deputato del MoVimento 5 Stelle Giuseppe Brescia in un’intervista al Corriere della Sera getta sulla Lega la responsabilità delle norme, sperando che qualcuno ci caschi e non si ricordi che hanno cercato di intestarseli fino a quando Salvini non li ha mollati:

«Abbiamo dovuto firmarli quei decreti».

Che cosa vuole dire?
«Che tutte le nostre obiezioni che facevamo all’epoca trovavano un muro di gomma. Per la Lega quei decreti erano uno spot».

E voi però vi siete piegati a quello spot leghista sui migranti?
«In quel momento successe così».

E adesso che cosa succederà?
«Con i nuovi alleati siamo pronti a riformarli quei decreti Sicurezza».

Siete già d’accordo?
«C’è un testo Lamorgese dove, peraltro, l’iscrizione all’anagrafe era già prevista».

È un testo che condividete con il Pd?
«Sì, ci stiamo lavorando già da un po’».

Ovviamente Brescia omette di segnalare che loro e il PD dicono di essere pronti a firmarli da quasi un annetto ormai. Si sarà seccato l’inchiostro della penna?

decreto salvini incostituzionale

In ogni caso, fa sapere il deputato, sono talmente pronti a firmarli che li firmeranno a settembre:

Ma quando avverrà tutto questo?
«A settembre».

Il Pd avrebbe voluto succedesse prima…
«Il Pd avrebbe voluto un’approvazione in prima lettura già prima dell’estate».

E invece?
«Siamo riusciti a convincerli che ci sono già troppi provvedimenti prima dell’estate, molti incardinati proprio nella prima commissione Affari costituzionali della Camera. È in questa commissione che ci sono, appunto, i decreti Sicurezza».

Non è un modo per prendere tempo?
«No, è un modo per evitare che ci sia un ingorgo istituzionale e anche per fare le cose per bene».

È appena stata rinviata una riunione con la maggioranza proprio su questi decreti, a  settembre si dice…
«E si sbaglia. La riunione — che sarebbe stata già la quinta sul tema — è stata rinviata alla prossima settimana».

Leggi anche: La Corte Costituzionale boccia il Decreto Salvini (mentre il governo dorme)

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