«Il contratto Lega-M5S non ha validità giuridica»

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-05-16

Massimo Luciani, ordinario di Diritto costituzionale all’Università La Sapienza, analizza con la Stampa oggi i dettagli filtrati sul patto di governo tra M5S e Lega

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Massimo Luciani, ordinario di Diritto costituzionale all’Università La Sapienza, analizza con la Stampa oggi i dettagli filtrati sul patto di governo tra M5S e Lega nella ormai famosa bozza che secondo alcuni sarebbe stata pubblicata con l’intento di sabotarlo:

«Questo contratto ha una validità esclusivamente politica. Esattamente come quelli stipulati in tv da Silvio Berlusconi in campagna elettorale».

Che validità ha?
«I presupposti e i contenuti sono puramente politici. Non è pensabile che possa avere alcuna proiezione giurisdizionale. Il contratto, cioè, non può avere conseguenze in termini giuridici, ma solo sul piano dell’immagine pubblica di chi lo ha stipulato e di responsabilità verso gli elettori». Nessun valore vincolante, quindi? «Assolutamente no».

Ci possono essere limiti al contratto?
«Un patto simile non prevede limiti contenutistici. Qualunque materia può essere inserita. La nostra Costituzione, però, impone il rispetto del diritto internazionale ed europeo: una violazione di questi ultimi può configurare allo stesso tempo una violazione alla Carta. Ciò detto, qualunque Stato se ne può assumere la responsabilità».

E la richiesta di uscita dall’euro?
«Quella è sempre possibile. Come il Paese ha adottato volontariamente la moneta unica, così può tornare indietro. Ma nella cornice e con le procedure previste dai Trattati europei. Il problema, piuttosto, è di sostenibilità economica e praticabilità politica».

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