I soldi dei Benetton ai partiti

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-08-17

Un milione e passa di euro nel 2006 dati a tutti i partiti. E poi il cambio di linea: appoggio alle fondazioni

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Ieri abbiamo parlato di quando Autostrade dava  soldi alla Lega e a tutti gli altri partiti: nel 2006, quando i Benetton studiavano la fusione di Autostrade per l’Italia con Abertis, la società finanziò la campagna elettorale di centrodestra e centrosinistra con contributi alle coalizioni e ai partiti per un totale di 1,1 milioni di euro. Una scelta forse legata alle autorizzazioni necessarie per il merger con Abertis che poi invece il governo di centrosinistra bloccò per decisione di Tommaso Padoa-Schioppa e Antonio Di Pietro.

autostrade lega

Oggi il Fatto Quotidiano racconta che da allora – era il 2006 – i Benetton hanno cambiato politica:  niente contributi diretti, il rapporto – ancora bipartisan –conti nua con le fondazioni politiche.

Il presidente di Autostrade, Fabio Cerchiai,siede nelconsiglio della Fondazione Magna Carta di Gaetano Quagliarello. La compagnia è invece tra i soci diItalia decide, presieduta da Luciano Violante, un altro dei “s aggi”nom inati da Napolitano nel 2013. Atlantia, poi, finanzia l’Istituto Aspen guidato dall’ex ministro delle Finanze Giulio Tremonti. Per strizzare l’occhio almondo dei conservatori c’è la collaborazione con il meeting di Rimini di Comunione e liberazione, di cui Autostrade è official partner e i suoi vertici ospiti d’onore. Senza trascurare il centrosinistra: sempre Autostrade è stata sponsor di Vedrò di Enrico Letta.

Oggi un legame si mantiene con Volta, think tank di ispirazione renziana (è guidato da Giuliano da Empoli e Marco Carrai, due fedelissimi dell’ex premier): nel comitato editoriale troviamo Simonetta Giordani, che è anche responsabile della sostenibilità di Atlantia (e nominata dal governo Renzi nel cda di Ferrovie dello Stato).

Leggi sull’argomento: La revoca della concessione ad Autostrade e il cerino acceso in mano a Di Maio

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