Opinioni
Il gruppo segnalazione malattie esantematiche: tra morbillo party ed epidemie da ergastolo
Mario Neri 06/08/2017
È un vero peccato che il “gruppo segnalazione malattia esantematiche” sia stato chiuso perché la fondatrice si è accorta che cagionare un’epidemia è un reato punibile con l’ergastolo. Un peccato perché così sarà impossibile dire se si trattava di una semplice trollata o di un’altro mattone nel muro dei Genitori Preoccupati ma Informati™ Di certo […]
È un vero peccato che il “gruppo segnalazione malattia esantematiche” sia stato chiuso perché la fondatrice si è accorta che cagionare un’epidemia è un reato punibile con l’ergastolo. Un peccato perché così sarà impossibile dire se si trattava di una semplice trollata o di un’altro mattone nel muro dei Genitori Preoccupati ma Informati™
Di certo la presentazione del gruppo, presa da qui, non dava molti dubbi sulle intenzioni della fondatrice e degli adepti:
Così come non sembrano dare molti dubbi altri screen pubblicati in questi giorni sul tema:
Si tratta infatti della “simpatica” abitudine del morbillo party di cui abbiamo parlato qui: Si tratta di una pratica sconsiderata che consiste nell’esporre i propri figli al contagio di una malattia come morbillo o rosolia per garantirgli l’immunizzazione senza vaccini.
La pratica ridefinisce il concetto di “free-vax”. Non tanto nel senso di libertà dai vaccini quanto di “vaccini gratis” e per di più naturali. Con il piacevole effetto collaterale di metterlo in quel posto alla dittatura di medici e giornalisti.
E non si tratta di un caso isolato. C’è chi credendo che i neovaccinati siano contagiosi ha provato a far contagiare la figlia. Ma incredibilmente non è successo nulla. E poi ci si mette anche il pediatra che non vuole prescrive gli esami per vedere se ha avuto la pertosse o meno. Tutto per costringere quella povera famigliola a vaccinare i figli.
Per fortuna che qualche anima pia che prova ad aiutare questo genitore c’è.
E siamo sicurissimi che una volta esposti al contagio i figli di questo genitore saranno messi immediatamente in quarantena per tutto il periodo di incubazione fino alla fine della malattia. In modo da non rischiare di diffondere il contagio e mettere a rischio la salute di persone immunodepresse. Vero?