Attualità
Come hanno preso gli antivaccinisti la «svolta» di Grillo sui vaccini
Giovanni Drogo 20/04/2017
Nel tentativo di agguantare qualche voto Beppe oggi ci racconta che il M5S non è contro i vaccini. Lo fa non con le sue parole ma prendendo a prestito quelle di un ricercatore che non è del M5S. Ma non tutti hanno apprezzato la scelta…
Chi segue l’appassionante dibattito sui vaccini si sarà certamente accorto di una cosa: è impossibile trovare un anti-vaccinista che ammetta di esserlo. E se pure una celebrità di quel mondo anti-scientifico come Roberto Gava ha detto di non essere contro i vaccini perché Beppe Grillo, dopo tutto quello che lui e il MoVimento 5 Stelle hanno detto e scritto per aiutare gli italiani a non fidarsi di medici e vaccini dovrebbe fare diversamente? Qualche tempo fa suggerivo ironicamente di abbandonare completamente l’utilizzo del termine “antivaccinista” a favore di un più politicamente corretto “genitore preoccupato™” o – nel caso del M5S – “politico preoccupato™”. Oggi Grillo ha pubblicato sul blog un articolo di Guido Silvestri, microbiologo e immunulogo, per mettere a tacere tutte quelle voci secondo le quali il suo partito è un covo di antivaccinisti ed esperti di pseudoscienze e altre cialtronerie (molte delle quali diffuse da lui stesso).
Ma qual è la posizione del M5S sui vaccini?
L’articolo, pubblicato ieri sul Fatto Quotidiano con il titolo “M5S e vaccini: quanto se ne può discutere” segna l’inizio di un nuovo corso del MoVimento che sogna di arrivare al governo del Paese e che evidentemente per farlo ha bisogno di fare un po’ di pulizia sul suo passato, nascondendo la polvere sotto il tappeto. Nessuno però pretende che sia Silvestri a “chiedere scusa” per quello che il M5S ha detto in passato sui vaccini, non spetta a lui farlo. A quanto pare il MoVimento però sta lavorando proprio con Silvestri (che in altri tempi sarebbe stato visto come un pericoloso professorone magari con pericolosi rapporti con le lobbies farmaceutiche) per stilare la posizione ufficiale del M5S sui vaccini. Posizione che non è quella espressa dall’articolo che Grillo furbescamente ha rinominato “Dire che il MoVimento 5 Stelle è “contro i vaccini” è una sciocchezza” e che secondo le intenzioni di Grillo rappresenta “la verità spiegata bene” sulla posizione dei M5S sui vaccini quando in realtà al momento rappresenta solo la posizione di Guidi visto che la base non è stata ancora chiamata ad esprimersi sull’argomento. Già, perché come tutte le decisioni del MoVimento 5 Stelle anche quella sui vaccini (e più in generale sulla ricerca scientifica, gli OGM e l’utilizzo di animali da laboratorio) verrà sottoposta al vaglio degli iscritti su Rousseau. Non è poi detto che questa diventi la posizione ufficiale, che per il momento non si capisce qual è.
È quella espressa da Grillo in numerosi spettacoli dove spiegava che i vaccini non servono a nulla? È quella della Senatrice Paola Taverna che ci spiegava che servono solo per fare ingrassare Big Pharma? È quella dei consiglieri regionali che si oppongono al ritorno dell’obbligo vaccinale negli asili nido? È quella del libro bianco della salute del M5S Lazio dove è messo nero su bianco che il progetto è quello di arrivare “ad un approccio personalizzato” alle vaccinazioni e di eliminare l’obbligo vaccinale “migliorando il più possibile le condizioni igieniche delle scuole in modo da ridurre ulteriormente il rischio infettivo”? È quella della senatrice Elena Fattori che ha inventato un’inesistente allarme sui vaccini antinfluenzali oppure è quella dell’eurodeputato Piernicola Pedicini che qualche tempo fa ha detto che “una vaccinazione di massa obbligatoria è un regalo alle multinazionali farmaceutiche”? Nel dubbio c’è chi tra gli attivisti e i commentatori rimane interdetto da questa conversione e accusa Grillo di “farsi dire la posizione del 5 Stelle” da uno scienziato mentre altri non credono affatto che i vaccini siano poi così innocui come ci vogliono fa credere.
L’idea che un professorone ci venga a dire cosa pensare sui vaccini è sconvolgente, ki lo paka??
E poi con che arroganza questo professorone ci viene a dire che “Ogni “opinione” contraria non è scienza, ma pseudo-scienza.” Ma stiamo scherzando? Questa è arroganza pura è semplice.
Le oscure trame e gli interessi
Quali interessi e oscure trame spingono questo scienziato a sostenere il M5S? Cosa ne vorrà ricavare? Attento Grillo ricordati del detto omerico timeo danaos et dona ferentes. Il MoVimento deve stare attento a questo tipo di persone “che sembrano tanto competenti, aperte, tolleranti e maestrini del pensiero” perché ai lupi piace travestirsi da agnelli.
Qualcuno ricorda tutti i crimini dei vaccini, dei medici e degli scienziati e rimpiange i bei tempi andati quando si era contro i vaccini, perché bisogna ribellarsi ai vaccini (e anche al minestrone e alle verdure, soprattutto quelle amare).
E a qualcuno viene il dubbio che il MoVimento si sia venduto a Big Pharma, accidenti, è la fine. Lo sanno tutti cosa succede a chi si fa vaccinare: diventa schiavo del sistema.
C’è chi si sforza di vedere il bicchiere mezzo pieno: perché non fare un tavolo tecnico con le associazioni antivacciniste e vedere cosa succede? Così magari potranno portare le prove della correlazione tra vaccini e autismo.
Non va meglio dalla senatrice Carla Ruocco dove c’è chi ci spiega che la razza umana si cura in modo naturale e che le malattie sono create dagli stessi farmaci con cui ci curiamo. E poi c’è chi sogna un vaccino senza effetti collaterali, senza adiuvanti “chimici”.
C’è infine chi ha capito qual è il problema: finché al governo ci sono “loro” non ci si può fidare dei vaccini. Ma quando il 5 Stelle sarà al potere vedrete che tutti i vaccini ipso facto diventeranno sicuri perché laggente non vuole certo fare del male alla ggente avvelenandola.
Cosa non si fa per poter andare al governo, pure dire che i vaccini fanno bene. Non sarà mica che la politica ha corrotto quei bravi ragazzi e onesti del M5S?